Giornata mondiale dell’acqua: la rassegna degli eventi

Ogni 22 marzo, dal 1992, si festeggia la Giornata mondiale dell’acqua. Nata dopo il primo Summit della Terra delle Nazioni Unite tenutosi a Rio de Janeiro e celebrata per la prima volta nel 1993, questa ricorrenza è diventata nel corso degli anni sempre più un monito, e ci ricorda l’importanza dell’utilizzo consapevole delle risorse idriche del Pianeta.

In questo 2024, segnato non solo da crisi climatiche, ma anche umanitarie per via dei conflitti in diverse aree del mondo, il tema è significativo: utilizzare l’acqua per la pace. In quest’ottica, infatti, l’oro blu può essere uno strumento di pace; ma, d’altro canto, quando scarseggia e ne viene negato l’accesso, ecco che può trasformarsi in un motivo di guerra, e arma.

“Dobbiamo agire partendo dalla consapevolezza che l’acqua non è solo una risorsa da utilizzare e da conquistare, ma è un diritto umano, intrinseco a ogni aspetto della vita - si legge sul sito delle Nazioni Unite - In occasione del World Water Day, dobbiamo tutti unirci attorno all’acqua e usarla per la pace, gettando le basi di un domani più stabile e prospero”.

World Water Day: progetti, campagne e iniziative in Italia

Un’iniziativa di respiro nazionale è stata quella organizzata da Marevivo nel contesto del progetto biennale The Water Code – La formula per una gestione sostenibile delle risorse idriche nel mondo, finanziato dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo e realizzato da Helpcode e altri partner, la cui seconda edizione si conclude proprio oggi, 22 marzo, a Milano con un evento alla Fondazione Feltrinelli.

Poi c’è il progetto Changemaker Hackathon, che ha coinvolto 240 studenti e studentesse degli istituti nautici di La Spezia, Viareggio, Roma, Messina, Milazzo e Bari: questi giovani hanno approfondito i principali pericoli dell’acqua econ l’obiettivo di proporre soluzioni per mitigare l’impatto degli esseri umani su mari, fiumi e laghi del mondo. Tra i partecipanti, sono stati selezionati e premiati 6 gruppi: «Lo scopo del progetto è proprio quello di rendere attivi i giovani, che saranno i cittadini di domani, su un tema cruciale per il nostro futuro come quello dell’acqua: in maniera più ampia, vogliamo stimolare a riflettere su ciò che accade con spirito critico e ingaggiarsi nella vita quotidiana per un futuro veramente sostenibile», ha spiegato Alessandro Bartoletti, responsabile del progetto e della sezione progetti Italia di Helpcode.

Ancora, il Comitato Provinciale Unicef di Bologna ha allestito per la prima volta la mostra Acqua per la Pace: l’inaugurazione, tenutasi lunedì 18 marzo negli spazi della Biblioteca Salabrosa, ha visto la partecipazione di Raffaele Pignone, presidente del Comitato Unicef di Bologna, Daniele Ara, assessore con delega Scuola e Agricoltura del Comune, Roberto Padrin sindaco del Comune di Longarone, Don Pierluigi Scotti in rappresentanza della Curia di Bologna, e Patrizia Ercoli per la Regione Emilia-Romagna. Durante l’incontro, sono stati esposti i disegni di bambini e bambine che hanno realizzato proprio in occasione della Giornata dell’acqua: «Unicef ha diffuso questo importante messaggio nelle scuole, al fine di istruire bambini e ragazzi sull’importanza di conoscere l’acqua per salvaguardarla come bene prezioso, ma anche per prevenirne o limitarne i danni – ha commentato Pignone – Siamo soddisfatti e felici di aver ricevuto una così ampia partecipazione da parte delle scolaresche».

Tra le iniziative in programma a Rieti: oggi, 22 marzo, a Le Tre Porte si terrà un approfondimento su idroelettrico e idropotabile, mentre domani, sabato 23, alle Sorgenti del Peschiera si terrà un presidio contro lo sfruttamento e l’impoverimento dei territori.

A Roma l’Accadema Nazionale dei Lincei ha organizzato oggi un dibattito con esperti e docenti del settore. In particolare, il convegno si concentrerà sull’adattamento a eventi globali idrogeologici estremi, come piene e siccità.

In provincia di Brescia, invece, A2A apre al pubblico i suoi impianti: fino al 24 marzo si potranno visitare Fonte di Mompiano, il depuratore di Verziano e quello di Gavardo. L’apertura di questi spazi ha l’obiettivo di sensibilizzare i cittadini e le cittadine sulla conoscenza del percorso che l’acqua compie prima di arrivare al rubinetto e di quello che succede dopo lo scarico del lavandino, aiutando quindi a diffondere l’utilizzo consapevole dell’oro blu.