Economia

Oprah Winfrey lascia il Cda di WeightWatchers: è crisi?

La decisione arriva dopo 8 anni dall’ingresso nell’azienda che offre servizi per la perdita di peso. Dopo appena 24 ore dall’annuncio si è registrato un crollo dei titoli in Borsa che ha toccato il 27%
Credit: EPA/KIM LUDBROOK  

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15 marzo 2024 Aggiornato alle 13:00

Dopo 8 anni, quasi 9, dal suo ingresso nell’azienda WeightWatchers, la regina della tv statunitense Oprah Winfrey ha annunciato di voler lasciare il Consiglio di amministrazione, rinunciando alla sua candidatura in occasione delle elezioni del nuovo consiglio, che si terranno a maggio 2024.

L’azienda, che attualmente ha preso il nome commerciale di Ww International, è stata fondata nel 1963 e offre servizi per la perdita e il mantenimento del peso e per il benessere generale della persona. È un’azienda globale ma, da qualche tempo ormai, qualcosa sembra essersi rotto.

Nel 2015, al momento del suo ingresso nell’azienda, Winfrey ha ottenuto una quota del 10%, pagata circa 43 milioni di dollari. Con l’annuncio delle sue dimissioni, ha anche sottolineato la volontà di donare la sua quota dell’1,4% al National Museum of African American History and Culture di Washington. Azione sostenuta e condivisa pienamente dalla società.

I motivi della rottura non sono chiari: si ipotizza un cambiamento di visione nell’approccio all’obesità e alla perdita di peso. A dicembre 2023, infatti, Winfrey aveva dichiarato di far ricorso all’Ozempic, un farmaco che contiene il principio attivo semaglutide, che aiuta l’organismo a ridurre il livello di zucchero nel sangue e che viene utilizzato per il trattamento del diabete.

Negli ultimi tempi, inoltre, la situazione finanziaria dell’azienda risultava alquanto precaria: secondo il rapporto pubblicato dalla stessa WeightWatchers, la perdita subìta soltanto nel quarto trimestre del 2023 è stata di oltre 88 milioni di dollari. Una cifra importante, se si considera la perdita subìta nello stesso periodo del 2022: 35,8 milioni di dollari.

Si è registrato un calo anche dell’utile lordo: nell’anno fiscale 2023 è stato pari a 550,5 milioni di dollari, contro l’utile del 2022 che, invece, aveva raggiunto quota 628,4 milioni di dollari. Si è registrato anche un crollo dei ricavi derivanti sia dagli abbonamenti che dalle vendite.

Ma non è tutto. Se, nel 2015, dopo la decisione di Oprah Winfrey di entrare nel Cda acquisendo la quota del 10%, le azioni si sono raddoppiate, l’opposto è avvenuto al momento delle sue dimissioni. Infatti, dopo l’annuncio di non volersi ricandidare alle elezioni del consiglio di maggio 2024, non si è fatta attendere la reazione delle Borse e si è registrato un crollo del 24% (ma la quota ha toccato anche il 27%) nella Borsa di Wall Street, in poco più di 24 ore.

Cosa accadrà nel futuro? È sicuramente ancora presto per dirlo, ma per adesso i dati economici non permettono una previsione ottimale a causa del forte impatto della decisione di Winfrey, la quale, però, ha ribadito che continuerà a collaborare con WeightWatchers e la Ceo Sima Sistani sui temi dell’obesità e della salute.

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