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Agricoltura: ecco come tecnologia e AI riducono gli sprechi

Valentina Dalla Villa, communication & event specialist dell’impresa xFarm, ha spiegato a La Svolta come, grazie agli strumenti digitali, è possibile fornire «alle colture ciò di cui hanno bisogno nel momento in cui ne hanno bisogno», in ottica sostenibile
Valentina Dalla Villa, communication &amp; event specialist dell&rsquo;impresa&nbsp;<i>xFarm</i>
Valentina Dalla Villa, communication & event specialist dell’impresa xFarm
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20 febbraio 2024 Aggiornato alle 15:00

Il mondo agricolo è in fibrillazione, con le proteste dei trattori e i presidi dei coltivatori che vanno avanti in tutta Italia, dopo le manifestazioni a Roma, al Circo Massimo. Le rivendicazioni vanno dalle richieste per avere un giusto reddito agli scontri con le istituzioni europee sui temi ambientali; intanto, i lavoratori agricoli hanno già ottenuto miglioramenti per quanto riguarda l’esenzione Irpef.

In questo quadro, un importante sostegno al settore può venire (anche) dalla tecnologia. xFarm Technologies è un’impresa che vuole contribuire a rivoluzionare le attività nei campi con un’app per la gestione dell’azienda, sensori connessi, supporto nei progetti di Digital Transformation, algoritmi applicati all’agricoltura e attività di formazione per l’intero settore. Questa realtà oggi supporta il lavoro di 300.000 imprese appartenenti a più di 50 filiere e attive su 3 milioni di ettari in oltre 100 Paesi del mondo.

«Siamo presenti in Spagna, Portogallo, Polonia, Francia e Germania, ma anche in Sudamerica», spiega Valentina Dalla Villa, communication & event specialist di xFarm, a La Svolta.

Il vostro lavoro si lega all’aspetto più “tecnologico” dei campi. Qual è lo stato di salute della cosiddetta “Agricoltura 4.0” in Italia? A che punto è la digitalizzazione del settore agroalimentare?

Direi che l’agricoltura 4.0 in Italia è un settore in forte crescita: a fine 2023, secondo l’Osservatorio Smart Agrifood, si parlava di 2 miliardi di fatturato, con una crescita del 31% rispetto al 2022. Numeri del genere sono ancora più impressionanti se si pensa che solo l’8% di superficie agricola è coltivata con strumenti digitali: il potenziale di espansione del settore è davvero enorme.

Lavorate abitualmente con gli agricoltori, soprattutto sul piano “digitale”. Concretamente, come li aiutate?

Forniamo agli agricoltori una piattaforma per gestire ogni aspetto dell’azienda agricola. Questo significa che con un unico strumento, disponibile anche su dispositivi mobili e quindi estremamente comodo durante la giornata lavorativa, possono tenere sotto controllo l’intera azienda. Così facendo, è possibile aumentare l’efficienza complessiva delle aziende, riducendo gli sprechi di input, che si tradurrebbero in costi aggiuntivi per l’agricoltore. In questo modo, inoltre, è possibile aumentare la sostenibilità a tutto tondo: a livello ambientale, economico, sociale.

Uno dei vostri obiettivi è fornire “La tecnologia per un’agricoltura sostenibile”. Come si può rendere quest’attività più sostenibile?

Per noi la sostenibilità è un concetto complesso e con diverse declinazioni. Con gli strumenti digitali è possibile aumentare l’efficienza d’uso dei vari input, fornendo alle colture ciò di cui hanno bisogno nel momento in cui ne hanno bisogno. Alcuni strumenti presenti nella nostra piattaforma sono DSS (Decision support system, ndr) e modelli previsionali per mettere in atto un’irrigazione smart e per effettuare trattamenti fitosanitari nei momenti migliori per colpire i patogeni e proteggere al meglio le colture; oppure mappe di prescrizione per effettuare concimazioni o altri trattamenti a rateo variabile. Ottimizzando al massimo l’uso delle risorse, l’attività agricola diviene più sostenibile sia per l’agricoltore, che vede ridursi i costi, sia per l’ambiente.

Cosa si intende per Agricoltura Rigenerativa?

Non esiste una definizione univoca di agricoltura rigenerativa. Quello che possiamo dire è che punta a migliorare lo stato di salute del suolo, contribuisce a sequestrare carbonio, aumentare la qualità delle acque e accrescere la biodiversità. Al contempo, però, mira a un aumento della produttività e della resilienza delle colture, incrementando il livello di benessere socio-economico delle comunità agricole. In questo modo, si riescono a garantire un reddito equo agli agricoltori e sicurezza alimentare ai consumatori.

Come favorite il sequestro di carbonio nel suolo?

Ci sono diverse pratiche agricole che migliorano la salute e la fertilità dei suoli, favorendo l’accumulo di carbonio organico, che viene sottratto dall’atmosfera: lavorazioni conservative, uso corretto di rotazioni e cover crops. Come xFarm Technologies offriamo un supporto progettuale alle filiere e agli agricoltori interessati ad approcciarsi a questa transizione, attraverso lo scambio di conoscenza e la formazione, grazie alla collaborazione con agronomi specializzati nel campo. Inoltre, offriamo strumenti e soluzioni digitali che consentono di monitorare il progresso e quantificare i benefici legati all’implementazione di pratiche di agricoltura rigenerativa.

I vostri servizi continuano a basarsi su ricerche e collaborazioni italiane?

La maggior parte del nostro lavoro di ricerca è stato finora svolto in Italia, dove abbiamo anche numerose collaborazioni. In questi anni ci stiamo però aprendo anche verso l’estero, in particolare verso alcuni paesi dell’Ue e del Sudamerica.

State già utilizzando l’intelligenza artificiale? Come?

Già da tempo sono disponibili sul mercato alcuni nostri prodotti che sfruttano algoritmi di intelligenza artificiale e contiamo di farne arrivare altri. Le nostre trappole xTrap, a esempio, sfruttano algoritmi di image recognition per riconoscere e contare in automatico gli insetti catturati, inviando i dati a un modello previsionale che segue lo sviluppo delle popolazioni, permettendo di individuare il momento ottimale per trattare. Il nostro Modulo Difesa è un DSS che, sulla base delle condizioni ambientali rilevate dai sensori, permette agli agricoltori di identificare il momento migliore per effettuare un trattamento contro patogeni microbici. Al momento, stiamo sviluppando un sistema di irrorazione smart, Smart Spraying, per l’applicazione a rateo variabile di prodotti liquidi su colture specializzate come vite e nocciolo.

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