Ambiente

Guuud Niuuuz: le lontre combattono l’erosione costiera (e altre cose belle)

Ogni settimana, 4 buone notizie green dal mondo che forse non conoscevi: per essere più “eco” e meno “ego”

Credit: Robert So 

Oggi la crisi climatica-ambientale è una delle più gravi minacce e da tempo le istituzioni scientifiche e le organizzazioni ambientaliste lanciano allarmi sulle condizioni degli ecosistemi globali.

L‘aumento delle temperature, lo scioglimento dei ghiacciai, l’inquinamento chimico e la perdita di biodiversità presentano dati e trend in peggioramento.

Esistono, tuttavia, anche progetti, piani di mitigazione e notizie positive che spesso passano in secondo piano. Se vuoi scoprire le belle notizie d’ambiente (dall’Italia e dal mondo), questa è la rubrica che fa per te.

L’azione positiva delle lontre marine

Il ritorno delle lontre marine nell’ecosistema californiano ha ripristinato l’equilibrio naturale delle coste e ridotto l’erosione del 90%.

L’importante scoperta è avvenuta nelle saline di Elkhorn Slough, nella contea di Monterey, dove decenni fa era stato avviato il ripopolamento: «Il ripristino della popolazione della lontra era realizzabile senza sforzi significativi e, di conseguenza, ora stiamo sbloccando diversi decenni di benefici da quell’unico atto di conservazione», ha affermato Christine Angelini, direttrice del Center for Coastal Solutions della University of Florida.

L’azione di questi animali, affamati di piante e dei granchi, sta portando a un netto miglioramento dell’ecosistema bloccando l’effetto negativo dell’innalzamento dei mari e l’impatto dei fertilizzanti: «Le lontre marine lo stanno stabilizzando gratuitamente, in cambio di un banchetto di granchi a volontà». ha affermato il professore Brian Silliman della Duke University.

I pannelli solari sulle chiese americane

I centri di culto hanno avviato numerosi lavori per la riconversione dei loro impianti energetici negli Stati Uniti, puntando su i pannelli solari.

Secondo un’analisi del Lawrence Berkeley National Laboratory circa il 2% dei centri religiosi si è dotato di impianti per l’energia solare nel 2021, segnando un importante incremento verso le energie rinnovabili.

Per lungo tempo le chiese americane hanno avuto notevoli difficoltà ad attuare i progetti green, a causa di budget limitati, edifici vecchi che richiedono lavori costosi e l’impossibilità di accedere a benefici fiscali governativi.

Con l’approvazione dell’Inflation Reduction Act (Ira), gli enti religiosi hanno potuto finalmente di ottenere i crediti d’imposta per questi progetti. L’intersezione tra religione ed energie rinnovabili potrebbe accelerare la transizione ecologica a livello nazionale.

La California vuole ridurre la plastica

Lo Stato americano della California sta accelerando le pratiche per rendere pienamente operativo il Plastic Pollution Prevention and Packaging Producer Responsibility Act (SB 54) approvato dal governatore Gavin Newsom nel 2022.

Si tratta di uno dei provvedimenti legislativi più avanzati nel contrasto all’inquinamento delle materie plastiche: «La California è impegnata nella costruzione di un’economia circolare e nel passaggio a un futuro a rifiuti zero. L’SB 54 stabilisce i primi obiettivi specifici per ridurre i rifiuti, producendo in primo luogo meno imballaggi e plastica, riutilizzando ciò che stiamo producendo e riciclando il resto per creare un sistema circolare», ha affermato la direttrice di CalRecycle, Rachel Machi Wagoner. Le autorità prevedono una riduzione del 25% degli imballaggi in plastica monouso e degli articoli per la ristorazione, e un tasso di riciclo del 65% per questi materiali.

Il salvataggio degli avvoltoi in Ghana

Un gruppo di ricercatori ha effettuato un’importante scoperta nel Mole National Park del Ghana, dove sono stati ritrovate 3 specie di avvoltoio africano in grave pericolo di estinzione, che hanno ripreso a nidificare in questo territorio protetto. Da tempo questi animali sono minacciati dalla distruzione dell’habitat naturale, dall’inquinamento chimico, dai tralicci dei cavi ad alta tensione e dalla caccia praticata dagli abitanti locali. «Il fatto che il Mole National Park ospiti 3 delle 4 specie di avvoltoio africano in grave pericolo di estinzione dimostra semplicemente quanto sia vitale sostenere queste aree protette», ha sottolineato Nico Arcilla, presidente dell’International Bird Conservation Partnership.

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