Ambiente

Proteste clima: Ultima Generazione presenta un ricorso contro la condanna dei giudici vaticani

Nell’agosto 2022, Ester e Guido avevano incollato le mani sulla statua di Laocoonte ai Musei Vaticani, per manifestare contro l’inattivismo climatico. L’8 febbraio si terrà l’udienza in cui verranno esaminati i motivi d’appello presentati dal gruppo ambientalista
Credit: ANSA/MASSIMO PERCOSSI 
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1 febbraio 2024 Aggiornato alle 18:00

Erano le 10:30 del 18 agosto 2022 quando Guido ed Ester (Ultima Generazione) hanno incollato le proprie mani al basamento della statua di Laocoonte all’interno dei Musei Vaticani per lanciare l’allarme sull’emergenza climatica e sui rischi che comporta per l’umanità: i reati di cui sono stati condannati i 2 attivisti sono il presunto danneggiamento del basamento in marmo del gruppo scultoreo.

I giudici vaticani del Tribunale di Prima Istanza hanno condannato Ester e Guido a 9 mesi di reclusione e al pagamento di una multa di 1.500 € (con sospensione di entrambe le sanzioni); a questo è stato aggiunto il risarcimento del danno di oltre 28.000 € da parte della Città del Vaticano che si è costituita parte civile.

La prossima settimana, giovedì 8 febbraio alle ore 9:00, si terrà l’udienza alla Corte d’Appello della Città del Vaticano in cui verranno discussi i motivi d’appello presentati dalla difesa per confermare o meno la condanna di primo grado.

Guido, uno dei 2 attivisti, ha spiegato che ha «partecipato all’iniziativa di Ultima Generazione perché da anni vedo un mondo in rovina a causa dell’insaziabile avidità umana, che vede nel mondo solo una risorsa da sfruttare senza limiti. L’economia estrattivista, in nome di una illusoria crescita infinita, sta portando al collasso ecologico e climatico. La nostra casa è in grave pericolo e il genere umano con essa».

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