Futuro

Così Google rafforza la sua cybersecurity

Con l’acquisizione della società di sicurezza Mandiant per 5,4 miliardi di dollari, i vertici di Mountain View puntano a fermare e a prevenire gli attacchi informatici. Oggi più che mai altamente sofisticati e alimentati dal conflitto in Ucraina
Fabrizio Papitto
Fabrizio Papitto giornalista
Tempo di lettura 3 min lettura
14 marzo 2022 Aggiornato alle 09:00

Google fa acquisti importanti e compra la società di sicurezza informatica Mandiant per un valore di 5,4 miliardi di dollari. L’operazione, che verrà perfezionata entro l’anno, rappresenta la seconda acquisizione più grande di sempre nella storia dell’azienda di Mountain View dopo quella di Motorola Mobility, rilevata nel 2012 per 12,5 miliardi di dollari e rivenduta nel 2014 alla società cinese Lenovo.

L’acquisizione della società fondata nel 2004 con sede in Virginia, che conta oltre 2.300 dipendenti, integrerà l’asset del cloud computing di Google, un business di oltre 19 miliardi di dollari l’anno, con l’obiettivo di rafforzare le sue operazioni di sicurezza e i servizi di consulenza.

«Le organizzazioni di tutto il mondo stanno affrontando sfide di sicurezza informatica senza precedenti», ha dichiarato Thomas Kurian, ceo di Google Cloud, che ha sottolineato come «la sofisticatezza e la gravità degli attacchi che in precedenza erano utilizzati per colpire i principali governi, ora vengono utilizzate per colpire le aziende di qualsiasi settore».

«Non c’è mai stato un momento così critico nella sicurezza informatica», ribadisce Kevin Mandia, amministratore delegato di Mandiant, che guarda con preoccupazione all’escalation del conflitto in Ucraina e alle sue ripercussioni in ambito digitale.

Secondo l’ultimo rapporto annuale sulla difesa digitale stilato da Microsoft, quasi il 60% di tutti gli attacchi informatici da parte di uno Stato proviene dalla Russia, seguita da Corea del Nord, Iran e Cina.

L’Ucraina è la seconda nazione a essere presa di mira dall’intelligence russa dopo gli Stati Uniti, seguita del Regno Unito. Tra i target più interessati dall’hacking del Cremlino ci sono le agenzie governative per la raccolta di informazioni - come quelle coinvolte nella politica estera, nella sicurezza nazionale o nella difesa - che dal 3% sono passate a ricoprire il 53% degli obiettivi.

«Con gli attacchi in aumento giorno dopo giorno e la guerra in corso da parte di organizzazioni di terrorismo informatico sponsorizzate dalla Russia, Google sta raddoppiando la sua impronta di cybersecurity e sta cercando di differenziarsi da colossi del calibro di Microsoft e Amazon nella corsa agli armamenti cloud», ha dichiarato l’analista Dan Ives, della società di investimento Wedbush Securities, in una nota agli investitori.

Ives prevede che l’accordo con Mandiant, genererà una «forte reazione a catena» da parte dei competitor, e che «Amazon e Microsoft saranno ora spinte verso fusioni e acquisizioni e amplieranno ulteriormente le loro piattaforme cloud».

Ad agosto dello scorso anno, Microsoft aveva annunciato uno stanziamento di 20 miliardi di dollari in cybersicurezza nell’arco di 5 anni, quattro volte il valore del suo precedente investimento, e secondo Bloomberg la stessa società di software sarebbe stata in trattativa per l’acquisizione di Mandiant.

L’offerta di Google, pari a 23 dollari per azione, rappresenta un premio di circa il 53% rispetto al prezzo delle azioni prima delle indiscrezioni relative a un interesse di Microsoft.

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