Macron annuncia il congedo di nascita: vale lo stesso per mamma e papà
- Indice dei contenuti
- Di che cosa si tratta?
- Soldi, soldi, soldi
- Le Figaro ha chiesto ai genitori
Emmanuel Macron ha annunciato ieri la creazione di un “congedo di nascita” di 6 mesi per entrambi i genitori, in sostituzione del congedo parentale.
Di che cosa si tratta?
Di fatto, è un congedo più breve, ma meglio retribuito, e sarà, secondo il presidente francese, lo strumento principe per contrastare il calo del tasso di natalità.
Oggi, in Francia, il congedo parentale può essere preso come prolungamento del congedo di maternità o paternità e durare fino al compimento dei 3 anni del piccolo. La durata del congedo varia a seconda del numero di figli nati in una famiglia, ma tecnicamente può durare fino a 1 anno dopo la nascita e può essere rinnovato da 2 a 5 volte a seconda del numero di figli.
Soldi, soldi, soldi
Questo nuovo congedo sarebbe, soprattutto, “meglio retribuito (e) più breve dell’attuale congedo parentale”. Si parla di riconoscere ai neo-genitori metà del salario per i mesi in cui staranno assenti: oggi, invece, il genitore che smette di lavorare per accudire il figlio riceve un indennizzo di 429 euro al mese. Un importo ritenuto troppo basso dai genitori interessati, che è stato quindi “snobbato”.
La nuova misura annunciata da Macron “permetterà a entrambi i genitori di stare con il figlio per sei mesi, se lo desiderano” ma in un tempo più ristretto.
Secondo l’Eliseo l’idea è quella di “sbloccare gli ostacoli economici e sociali al desiderio di avere figli”. Entrambi i genitori potranno quindi scegliere di fruire del congedo contemporaneamente, oppure consecutivamente, a tempo pieno o part-time.
Non è ancora stata resa nota la reale retribuzione del congedo di nascita: sarà una contrattazione tra le parti sociali. Ma, afferma il Governo francese, sarà molto più alto dei 429 euro per il congedo parentale.
Le Figaro ha chiesto ai genitori
Le Figaro aveva chiesto in passato ai genitori quali fossero i problemi, a loro parere, e quali le preoccupazioni. Il loro timore era sostanzialmente economico, e legato appunto all’importo dell’assegno.
In passato, infatti, la riforma di François Hollande fu una doccia fredda, perché abbassò le cifre del congedo da 800 a 400 euro al mese. Che poi, sono sostanzialmente rimaste le stesse.