Diritti

«Non dimenticatevi di combattere per la vostra libertà. Siate liberi più che potete»

Pubblichiamo una parte del discorso di Leonardo Lotto alla cerimonia dei diplomi di Master in International Management al Cems Londra. Dieci mesi fa, un incidente in Australia ha costretto il 24enne su una sedia a rotelle
Credit: Instagram.com/@leonardo_lotto
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13 dicembre 2023 Aggiornato alle 10:00

Cari colleghi, professori, teams, genitori, studenti del Cems,

Questo discorso è per ringraziarvi per tutto quello che avete fatto per me dopo il mio incidente, quindi mi scuso in anticipo per tutte le volte in cui dirò “grazie” e “grato”, ma è quello che sento e ho davvero bisogno di dirvelo.

Vorrei iniziare col ringraziare i miei genitori: mamma, papà, voi siete dei veri eroi. Ne abbiamo passate tante, e l’abbiamo fatto insieme. Mi date forza e coraggio, non sarò mai in grado di spiegare abbastanza quanto vi sia grato per quello che avete fatto per me. Voi siete dei supereroi. Grazie.

Dopodiché, vorrei ringraziare la mia famiglia, in particolare le mie zie Francesca, Enrica e Sara: avete davvero dimostrato che cos’è la famiglia e qual è il significato di “amore incondizionato”.

Vorrei ringraziare chi mi ha salvato la vita: mi avete tirato fuori dall’acqua quando non riuscivo più a respirare. Non so come ringraziarvi per quello che avete fatto, ma… davvero… solo grazie.

Katha, Fra, Ciro, voi ci siete stati dal giorno uno di questa nuova vita, mi avete accompagnato nei momenti più duri, e non riesco a spiegare quanto sono grato per avervi nella mia vita e quanto siete importanti per me. Grazie.

Cami, siamo stati insieme per un anno prima a Singapore e poi a Lisbona. Poi siamo stati lontano per qualche mese e guarda cosa è successo a te: forse è meglio se stiamo più vicini in futuro.

Per tutte le persone che hanno creato [la petizione su] GoFundMe, all’inizio non potevo immaginare quanto fosse importante, ma ora lo capisco davvero. Grazie per aver avuto quest’idea e per essere stati un passo avanti a me come sempre. Alle persone che hanno donato, grazie mille: non potete capire quanto questo fosse importante per me. Il vostro aiuto è stato davvero prezioso. Grazie.

L’altro giorno stavo guardando la foto della Wings for Life Run, e vedere persone da tutto il mondo correre per chi non può più farlo, per me, per Leo, è stato emozionante. Mi ricordo quei giorni, era la prima volta per me fuori dall’ospedale. Non potete immaginare quanta forza mi avete dato e quanto sia stato importante vedere tutti voi correre insieme, in tutto il mondo, nello stesso momento, l’ho adorato. Grazie per aver corso e per aver organizzato tutto, è stato fantastico.

Ai miei amici di sempre, Sam, Martina, siete come un fratello e una sorella per me e la cosa per cui sono più felice è che nulla è cambiato dall’incidente e questo è il meglio che potessi sperare. Grazie.

C’è un’altra cosa che ho trovato la più “Cems” in assoluto: Nick, Jean, Maya, siete venuti dagli Stati Uniti e dal Sudafrica solo per dirmi ciao all’ospedale: penso che sia fantastico, e sono davvero grato che l’abbiate fatto. Vi voglio bene. Alla cricca di Lisbona, siete dei veri amici, nei migliori e nei peggiori momenti, e penso che questa sia vera amicizia, la più importante. Alla famiglia SBR, ho ricevuto tutte le vostre cartoline da tutto il mondo e vorrei dirvi che ho viaggiato insieme a voi da una piccola stanza d’ospedale: una piccola parte di me era sempre con voi e una piccola parte di voi era sempre con me. Grazie molte.

Fede, Totta, ci siamo incontrati a Singapore e non ci siamo mai lasciati. Siete degli amici fantastici e sono davvero felice di avervi nella mia vita. Tutto quello che avete fatto è stato importante. Pietro, Dade, Fra, Sara, non è possibile spiegare che amici straordinari siete. Mi fate sentire al sicuro. Grazie di tutto.

Vorrei dire grazie all’ufficio della National University of Singapore - Aaron, Jane, Geraldine -: tutto quello che avete fatto per me è stato davvero importante, non lo dimenticherò mai. Un grazie anche al Global Office e all’Università di Sidney: se sono qui a diplomarmi è anche grazie a voi.

Grazie a tutti voi, siamo una grande comunità. Vorrei dire ancora qualche parola. Pensando al Cems e a voi, sappiate che non siete solo i migliori studenti, le migliori menti, i migliori pensatori, i migliori colleghi e i migliori manager nel mondo. Voi avete una cosa così speciale e non così ovvia di questi tempi che si chiama empatia. E questo mi rende ottimista sull’impatto positivo che potrete avere e sul fatto che renderete il mondo un posto migliore. Ne sono sicuro. Sono così orgoglioso di far parte di questa comunità.

Per quelli che mi conoscevano già prima, sapete quanto fosse importante la libertà per me. E ora che l’ho persa, che ho perso la mia indipendenza e autonomia, ho capito ancora meglio quanto importante sia la libertà. La libertà è un valore assoluto e non è “gratis”, dobbiamo lottare per la nostra libertà e per quella delle altre persone. Se siamo liberi oggi è perché qualcuno in passato ha lottato per noi e ci ha resi liberi. Quindi, per favore, non dimenticatevi di combattere per la vostra libertà e siate liberi più che potete.

Vorrei concludere con una cosa successa in ospedale: stavo parlando con la mia psicologa del fatto che molti amici erano venuti da tutto il mondo per vedermi e salutarmi. Lei disse che era un po’ sospettosa perché avevo troppi amici e non riusciva a capire come. La mia risposta fu: “Lo so che non puoi capire, certamente non puoi, non hai mai fatto il Cems”.

Grazie di tutto, siete straordinari e Cems è la migliore cosa che mi sia successa nella vita. Congratulazioni a tutti i diplomati e grazie per essere questa fantastica comunità. Vi voglio bene.

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