Culture

È ufficiale, i libri aiutano a essere più felici

Secondo un sondaggio svolto dal Libraccio, per molte persone leggere (e regalare libri) è un buon modo per contrastare il Christmas Blue, la malinconia legata al periodo natalizio
Credit: cottonbro studio 
Tempo di lettura 4 min lettura
23 dicembre 2023 Aggiornato alle 20:00

Natale è alle porte e a confermarlo, oltre al calendario, ci sono le case e le finestre addobbate con festoni e alberi natalizi e le vie decorate con le classiche illuminazioni; ma anche i negozi colmi di persone intente a fare gli ultimissimi regali, le chiamate per organizzare la vigilia e il pranzo del venticinque, i prezzi sempre più alti di treni e aerei per lә classicә studente fuorisede.

Insomma, a differenze di quello che si vorrebbe, il Natale non è gioia e spensieratezza per chiunque e a dirlo è anche un’indagine della catena di librerie Libraccio. Infatti, se è vero che il 43% del totale delle persone coinvolte ha dichiarato di provare sensazioni di euforia per l’avvicinarsi del Natale; il 19.4% ha confessato di vivere questo periodo con ansia, mentre il 10% lamenta la solitudine.

Chi si riconosce in questa dichiarazione forse è vittima del Christams Blue, una condizione che porta a provare una serie di emozioni negative come ansia tristezza, solitudine e senso d’inadeguatezza, che sopraggiungono proprio in questo periodo dell’anno. Si potrebbe definire una sorta di risposta alle aspettative che la società proietta sulle persone durante le vacanze natalizie.

Infatti, il sentimento di gioia diffusa che spesso caratterizza questi giorni, rischia di trasformarsi in una vera e propria imposizione per moltә che non condividono lo stesso stato d’animo ma si sentono comunque in dovere di mostrarsi sempre soddisfatti e sereni. Ed ecco che le cene o i pranzi di Natale non è raro che si trasformino in un vero e proprio incubo.

Eppure, forse un antidoto sembra esistere, o almeno è quello che pensano le oltre 200 persone (quasi tutte donne) intervistate da Libraccio: la lettura. Per tantә, svela il sondaggio, leggere sembra rappresentare una soluzione efficace, tanto che il 40% sostengono di consumare più libri durante il periodo natalizio. Nello specifico a pensarla così è il 66,7% e i generi più diffusi sono i gialli, primi in classifica, a seguire i romanzi rosa e fantasy (31,7%) e quelli storici (26,3%).

A confermare che la lettura possa rappresentare un buono strumento per contrastare alcune emozioni c’è anche la percentuale di coloro che prevedono di regalare un libro a Natale (72,2%). Lo stesso vale per chi riceve questi oggetti, che nella maggior parte dei casi si sente felice e arricchitә.

Un altro elemento interessante della ricerca riguarda il finale dei libri. Per non farsi sopraffare dalle emozioni negative, infatti, pare che si prediligano le letture con un lieto fine o comunque con una conclusione inaspettata. «Ci siamo resi conto che sempre più persone, quando vengono in libreria a cercare un testo da comprare per sé o regalare, esprimono il desiderio di trovare un lieto fine, una conclusione felice, seppur inaspettata, in fondo alle pagine del proprio libro - commenta Carlotta Sanzogni, responsabile Social e PR di Libraccio - La lettura, invece, per tanti è un rifugio, un posto sicuro, come abbiamo potuto appurare, che ciascuno di noi vive a modo suo, trovando in essa la propria fonte di serenità e un momento di esplorazione».

Infine, alla domanda “quale libro è stato più di conforto, tra quelli letti di recente?”, tra i titoli più comuni ci sono: La vita è bella, nonostante (Sveva Casari Modignani), Giù nella valle (Paolo Cognetti), La portalettere (Francesca Giannone) e L’invincibile estate di Liliana (Cristina Rivera Garza).

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