Culture

Alla Triennale di Milano la 24esima esposizione internazionale della cultura

L’evento si svolgerà dal 17 maggio al 16 novembre 2025 e verterò sul tema delle disuguaglianze
Credit: Mike Peel
Tempo di lettura 3 min lettura
10 dicembre 2023 Aggiornato alle 11:00

Si terrà dal 17 maggio al 16 novembre 2025 la 24ª edizione dell’Esposizione Internazionale di Triennale Milano.

Ad annunciarlo è stata la 173ª Assemblea Generale del Bureau International des Exposition (BIE).

Intitolato Inequalities. How to mend the fractures of humanity, l’evento avrà al centro il tema delle disuguaglianze, che siano di tipo culturale, sociale, geografico e riunirà i migliori esempi di politiche e progetti provenienti da ogni parte del mondo e impegnati su questo fronte.

«Un tema che oggi attraversa il mondo; che si tratti di disuguaglianze tra Paesi ricchi o poveri, di disuguaglianze ambientali, ma anche di quelle di generazioni che hanno vissuto un momento di pace, mentre per altre il futuro prospetta una vita molto più difficile. Disuguaglianze tra popolazioni costrette a migrare, mentre altre riescono a difendersi dal riscaldamento globale», ha spiegato il presidente della Triennale, Stefano Boeri.

Gli Stati membri del BIE, riuniti in Assemblea Generale a Parigi, hanno concordato all’unanimità nel riconoscere che la Triennale di Milano fosse la sede più indicata per ospitare l’esposizione internazionale per la cultura 2025. Come conferma Boeri, questo riconoscimento dà la possibilità all’Italia di invitare partecipanti internazionali attraverso i canali diplomatici. «A Parigi abbiamo ricevuto un riscontro straordinario dai Paesi della Bie, quindi dai Paesi di tutto il mondo, che si sono impegnati a portare in Triennale l’esperienza di alcune città, dove il tema della disuguaglianza è stata affrontata in modo coraggioso». La Triennale ha invitato i delegati dei Paesi presenti al BIE a scegliere una città protagonista di una politica di riequilibrio e riduzione delle diseguaglianza per realizzare il Padiglione nazionale della 24esima esposizione internazionale.

Nel 2025, per sei mesi Milano e la sua Triennale diventeranno quindi l’epicentro di una grande riflessione su come avviare una transizione ecologica che non penalizzi i Paesi e le fasce più povere delle popolazioni urbane.

Sottoponendo agli oltre 800 delegati provenienti da tutto il mondo il tema delle disuguaglianze come questione inestricabilmente legata alla transazione ecologica, Boeri ha dichiarato: «La sfida del futuro sarà nelle città del mondo. Solo città più giuste e eque, capaci di ridurre le disuguaglianze del reddito e di accesso alla cultura, ai servizi e alle informazioni saranno capaci di avviare una transizione ecologica realmente efficace e inclusiva».

Se la sfida del futuro passa dalle città, dall’impegno delle istituzioni culturali, invece, passa l’occasione stessa di pensare concretamente a un futuro all’insegna di una maggiore equità e consapevolezza.

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