Bambini

Reeplai: il potere dei libri di unire le persone

Il progetto internazionale Readers of Europe Play, Learn and Interact punta a ispirare e creare nuove abitudini di lettura, coinvolgendo bambini, educatori e famiglie e valorizzando la diversità culturale
Credit: Antoni Shkraba
Tempo di lettura 3 min lettura
21 novembre 2023 Aggiornato alle 07:00

In un contesto sociale dove l’utilizzo della tecnologia occupa quotidianamente sempre più spazio, vien da farsi una domanda: quanti giovani sono ancora interessati alla lettura? La risposta, fortunatamente, è cambiata negli anni: la fondazione Openpolis stimava che nel 2016 il 52,8% dei bambini e delle bambine non aveva letto nemmeno un libro nell’anno precedente; secondo l’Associazione Italiana Editori (Aie), quest’anno il 96% di piccoli e adolescenti fra i 4 e 14 anni hanno concluso la lettura di un libro non scolastico negli ultimi 12 mesi.

Tuttavia, questo progresso non si trova in tutti i contesti familiari e sociali. Infatti, le famiglie e i territori considerati maggiormente fragili da un punto di vista economico, non hanno sempre la possibilità di sfogliare e leggere un libro. Il Fondo delle Nazioni Unite per l’infanzia, Unicef, ha rilevato che tra il 2005 e il 2015 la percentuale dei giovani coinvolti nella lettura non poteva considerarsi la stessa in tutti i Paesi del mondo anzi, cambiava a seconda della prosperità economica delle famiglie.

Di fronte a questa fotografia prende vita Reeplai - Readers of Europe Play, Learn and Interact (progetto cofinanziato dall’Ue, nell’ambito del programma Creative Europe, e guidato dalla Fondazione Sapegno, in partenariato con la Fondazione Santagata per l’Economia della Cultura, il Comune di Óbidos, l’Associazione Ucraina dei Culturologi - Lviv, la Biblioteca Municipale di Lviv e in collaborazione con il Comune di Morgex): l’obiettivo dell’iniziativa è presentare la lettura sotto nuovi aspetti. In primo luogo, diffondendo nuove abitudini e pratiche di lettura in quei nuclei familiari composti da individui più piccoli che vivono nei 3 Paesi che aderiscono al progetto: Ucraina, Portogallo e Italia.

In particolare, la Biblioteca Comunale di Lviv, città dell’Ucraina occidentale conosciuta anche come Leopoli, risulta essere un punto di riferimento culturale per tutti i cittadini. Un tempo era costituita da aree accoglienti e all’avanguardia dove i lettori avevano un’ampia scelta di testi. Dopo lo scoppio del conflitto russo-ucraino, lo spazio si è trasformato in un centro dove vengono discusse e realizzate idee di volontariato (viene garantito anche un supporto psicologico).

Il piano internazionale, inoltre, ha come obiettivo la promozione della lettura come elemento cruciale per lo sviluppo individuale e collettivo. Tramite le sue innumerevoli forme di espressione e rappresentazione, infatti, la lettura deve essere costantemente percepita, sentita e vista come un mezzo potente, anche per la comunità.

Tutto questo è garantito attraverso il conseguimento di 5 moduli di lavoro innovativi e interattivi. Verranno, infatti, generate e messe in pratica varie installazioni e attività di ricerca prendendo come punto di riferimento il vasto patrimonio letterario dei 3 partner citati. Ci saranno anche occasioni per ricordare l’importanza della diversità culturale come motore di forte coesione e inclusione sociale.

Reeplai si concentrerà anche sulle famiglie e sugli educatori creando una forte connessione e sinergia tra questi attori, indispensabili per la vita di tutte le bambine e tutti i bambini. Grazie al programma, verrà lanciato un importante messaggio: la ricchezza culturale è un’importantissima forte di arricchimento personale, per le generazioni di oggi e domani.

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