Ambiente

Furti di rodio e palladio destinati alle guerre, Assoambiente chiede un intervento di legge

Aumentano i casi di marmitte rubate anche in Italia: i preziosi elementi finiscono nel mercato nero e arrivano fino alla Russia per l’industria militare. L’associazione chiede al governo di affrontare la questione
Credit: Fre
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20 novembre 2023 Aggiornato alle 11:00

Accade a Foggia, Bari, Milano, Napoli, Catania, Roma e tante altre città: auto e veicoli a cui i ladri sottraggono principalmente le marmitte.

Quei catalizzatori contengono un tesoro nascosto: metalli ed elementi, dal rodio al palladio passando per il patino, utilissimi per industrie di ogni tipo, anche quelle della guerra.

Così, racconta il Corriere della Sera, le componenti delle auto entrano sempre più nel mirino dei ladri e sono dirette a mercati lontani: la Lituania, la Serbia e poi da lì fino in Russia dove diventano importanti per l’industria della guerra.

Proprio il conflitto spinge la richiesta di metalli preziosi nel mercato nero, dato che in quello in “chiaro” è oggi soprattutto nelle mani di realtà come la Cina, mentre Paesi come l’Italia o altri Stati membri dell’Ue poco hanno a che fare con la produzione e molto con l’importazione dall’Asia.

Un tema che, anche se mancano dati precisi sul fenomeno che riguarda Italia, Francia, Spagna oppure Stati Uniti (da 3400 casi nel 2019 a quasi 15.000 nel 2020), ultimamente ha fatto breccia anche nelle stanze dei bottoni di Roma.

Con i furti che crescono ogni giorno la politica si sta infatti interrogando su come, magari con gps, tracciare la perdita o talvolta anche la dispersione come rifiuti, dei catalizzatori e non solo.

Di recente Assoambiente, che riunisce diverse imprese del settore, si è spinta nel chiedere maggiori controlli e un intervento da parte dei legislatori, magari proprio tracciando le marmitte da inizio vita sino a fine del ciclo produttivo.

Una richiesta dettata dalla necessità di maggiore trasparenza ma anche del recupero di metalli preziosi utilizzati anche nella transizione energetica.

Oggi sul mercato nero un catalizzatore vale anche 300 euro e aumentano, oltre ai casi di furti soprattutto su nuovi modelli di auto, quelli di mancate denunce, così che il fenomeno è complesso da inquadrare.

Ma si sa che a livello di mercato del resto questi elementi valgono sempre di più: 161.000 euro al chilo per il rodio, mentre per platino e palladio superano quota 32.000 euro, cifre che secondo Assoambiente impongono dunque un rapido ragionamento anche a livello legislativo.

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