Ambiente

Ecomondo 2023: arriva il primo report sull’industria del riciclo dei metalli

Durante la fiera per la transizione ecologica di Rimini, Assofermet presenterà il primo report sull’industria del riciclo dei metalli
Credit: V2osk
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23 ottobre 2023 Aggiornato alle 20:00

A partire dal 7 novembre Ecomondo aprirà le sue porte a Rimini per la sua 21esima edizione, consolidando il suo ruolo di pietra miliare nella promozione della sostenibilità ambientale nell’area del Mediterraneo.

Da tempo sinonimo di green economy e circolarità delle risorse, questa fiera si rivolge a diversi settori, offre uno sguardo privilegiato sul recupero di materie, energia e sviluppo sostenibile. Un appuntamento fondamentale per coloro che desiderano incontrare i protagonisti globali del settore, esplorare le nuove tendenze e le tecnologie emergenti e ottenere riscontri diretti da professionisti del mondo green.

In particolare, quest’anno l’accento sarà posto sulla creazione di città sostenibili, ma sarà anche il luogo ideale per esplorare l’intera filiera delle materie prime, dall’approvvigionamento al riciclo, nell’ottica di una vera economia circolare in cui nulla viene sprecato e tutto trova un nuovo scopo.

Il report di Assofermet: focus sugli impianti di riciclo dei metalli

In questa 21esima edizione si parlerà anche di riciclo di metalli. E la parola andrà ad Assofermet, associazione di categoria che rappresenta la raccolta, il recupero e il riciclo di rottami ferrosi e non ferrosi, che con l’occasione presenterà anche un’indagine senza precedenti realizzata in collaborazione con Cerved.

Nello specifico, il report farà luce sui settori chiave: quanti impianti di recupero di rottami metallici operano in Italia? Quali sono le dimensioni delle imprese coinvolte? Qual è il loro fatturato complessivo? Queste e altre domande troveranno risposta nel convegno di presentazione dello studio, che si terrà giovedì 9 novembre dalle ore 10 alle ore 12 presso la sala Ariminum.

Ma perché è un ambito così importante? L’industria del riciclo è una presenza ormai consolidata nell’ambito economico sia italiano che internazionale, e aziende nel settore esistono da oltre 70 anni e sono state precursori dell’economia circolare ben prima che la sostenibilità diventasse il tema dominante.

Nonostante la loro centralità, però, un’indagine approfondita come questa non era mai stata realizzata prima. E la presentazione dei dati che emergono da questa ricerca rappresenta un’importante fonte di informazioni non solo per le imprese, ma anche per tutti gli stakeholder del settore.

Circolarità al centro

L’attenzione alla tematica del riciclo e dell’economia circolare sarà portata anche grazie al convegno congiunto delle associazioni di categoria italiane che rappresentano il riciclo dei metalli, dalla carta e della plastica.

Questo evento, in programma l’8 novembre, vedrà Assofermet, Assorimap e Unirama discutere delle sfide che le aziende del riciclo e del recupero affrontano in un mondo sempre più attento all’ambiente: dalle nuove politiche ambientali all’urban mining, dalle considerazioni sulle materie prime alle riflessioni sul sistema produttivo europeo. Insomma, un ampio spettro di discussioni che influenzeranno il futuro dell’industria del riciclo in Italia e nel Mediterraneo.

Ecomondo 2023 si conferma evento cruciale per coloro che sono coinvolti nella creazione di un futuro più sostenibile, svelando segreti e tendenze che modelleranno il settore del riciclo e del recupero nei prossimi anni.

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