Futuro

Droni, robot e satelliti: il contadino è diventato smart

Da TED, l’automa elettrico alto 2 metri che disinfesta i vigneti, a Demetra, il software per controllare la gestione dell’azienda online. Sono alcune delle novità di Fieragricola 2022 iniziata oggi a Verona
Caterina Tarquini
Caterina Tarquini giornalista
Tempo di lettura 3 min lettura
3 marzo 2022 Aggiornato alle 18:51

Droni, aerei a guida satellitare e robot. No, non si sta parlando di armamenti, ma delle nuove frontiere del settore agricolo. Centraline meteo all’avanguardia, smart trap dotate di videocamera contro gli insetti nocivi, impianti di irrigazione automatizzati, controllati da remoto tramite app per regolare il risparmio di acqua e programmare gli apporti idrici. Sono le tecnologie di ultima generazione da impiegare nella coltivazione e negli allevamenti, e secondo Coldiretti saranno indispensabili, assieme al ricambio generazionale e ai fondi del PNRR, per contenere l’impatto della guerra in Ucraina sui mercati finanziari.

Fieragricola 2022, che si è aperta oggi a Verona, è un appuntamento da non perdere per gli addetti ai lavori. In programma tanti temi, dalla gestione delle risorse idriche e ambientali, alle misure del PNRR, sino ad arrivare alle prospettive della digital farming e delle agroenergie, a cui sono dedicati ben 2 padiglioni.

La Confederazione fa sapere, sulla base dello studio condotto dal centro Studi Divulga, che circa un terzo delle imprese giovanili (31% circa) si serve di tecniche di coltivazione innovative. Tra gli attrezzi tecnologici più utilizzati, le mietitrebbie con sistema di mappatura delle produzioni e i trattori con guida satellitare, che costituiscono il 36% del mercato: oltre 2 imprese su 5 (43%) se ne avvalgono nelle loro attività, secondo un’indagine condotta dal Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agroalimentari dell’Università degli Studi di Bologna e l’Università di Wageningen (Olanda).

Il salone dell’agritech, inaugurato stamattina, ha ospitato il presidente di Coldiretti, Ettore Prandini e alcuni rappresentanti ed esperti di Consorzi agrari d’Italia. Uno sguardo al futuro ora più che mai necessario per promuovere e incentivare l’autosufficienza produttiva del Bel Paese.

Nello stand di Coldiretti c’è TED, il robot contadino, un gigante di 2 metri e 1600 chili, collegato col satellite e in grado di lavorare fino a 8 ore consecutive nei vigneti, per esempio sradicando le erbe e le piante infestanti che ostacolano la crescita delle colture. È un automa green ed elettrico, accumula energia in batterie a litio e può essere impiegato su terreni di vario genere, anche quelli argillosi o sabbiosi, con una pendenza del 30%.

TED è solo uno degli strumenti altamente tecnologici messi in campo. Anche Demetra, il primo sistema integrato per la gestione online dell’azienda agricola, analizza in tempo reale lo stato di salute delle coltivazioni, la fertilità della terra, lo stress idrico e la temperatura dell’aria.

Tra le priorità in agenda, sottolinea Coldiretti, c’è l’urgenza di colmare il digital divide tra città e campagne, portando la banda ultralarga nelle aziende agricole – circa 1 famiglia su 3 in campagna non usufruisce di una connessione adeguata – per garantire la massima efficienza, anche nella tracciabilità dei prodotti e la trasparenza delle attività.

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