Ambiente

La nazionale francese ci prova: basta viaggi in aereo

Da marzo la Federazione Francese di Football darà il buon esempio anche con la nazionale di Didier Deschamps dopo che under 21 e femminile si stanno già spostando in treno per viaggi di meno di 3 ore
Credit: Instagram.com/@equipedefrance  

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26 ottobre 2023 Aggiornato alle 07:00

Un calcio alle vecchie abitudini nel tentativo di innescare un cambiamento.

La Federazione Francese di Football (Fff) nei giorni scorsi ha annunciato una nuova politica per le nazionali: per tutte le partite a meno di tre ore di distanza il viaggio per raggiungere stadio o impianti sarà fatto sempre in treno.

Una scelta che si inserisce nelle politiche francesi che, mirando a diminuire le emissioni dei voli aerei, hanno già indicato un cammino (con tanto di legge) per vietare i voli brevi fra città francesi, ovvero quelli che possono essere coperti in treno in 2,5 ore.

Nel tentativo di ridurre la propria impronta di carbonio ora anche i “bleus”, come già deciso da alcune squadre britanniche, si impegneranno per una mobilità differente, basata su treno ed elettrico.

La scelta verrà applicata a tutte le nazionali, una politica già in vigore per la femminile e per l’under 21 allenata da Thierry Henry, ma che presto dovrebbe coinvolgere anche la nazionale maggiore, probabilmente già da marzo.

«Con Didier Deschamps stiamo esaminando la possibilità che la nostra Nazionale maggiore francese viaggi in treno per le partite di Lione di marzo, per garantire che la nostra Nazionale francese dia il buon esempio e metta in risalto una politica di transizione ecologica che noi sosteniamo», ha spiegato il presidente della Fff, Philippe Diallo.

Per evitare continui spostamenti in aereo, per esempio come nella Coppa del mondo di cricket in India dove ogni squadra per sostenere le partite deve effettuare almeno 8 voli, la Federazione francese di calcio ha dunque puntato su una regola interna per “dare il buon esempio”, magari anche ai club.

Proprio i club (o i giocatori) spesso si affidano agli aerei privati, un concetto che per la federazione dovrebbe cambiare quando le tratte sono percorribili anche su rotaie, in modo da inquinare meno.

Alcune volte però applicare la regola non è semplice. «Ci sono questioni di sicurezza e questioni relative al comfort degli altri passeggeri. Se domani mettiamo la squadra francese alla stazione di Lione, è possibile che ci sia folla e che i treni non partano in orario» ha ricordato Diallo, spiegando «perché ho menzionato marzo: ci siamo dati il tempo, con i dirigenti della Sncf, il team francese, la Fff e le autorità pubbliche per studiare tutte le sfaccettature della questione».

Nel frattempo, sull’idea di un trasporto sostenibile nel mondo del calcio, si è mossa anche l’Inghilterra.

La Football Supporter’s Association (Fsa) e i club della English Football League (Efl) hanno infatti recentemente lanciato una Carta dei viaggi sostenibili e Bristol City, Forest Green Rovers, Millwall e Swindon Town e altre hanno aderito all’iniziativa che incoraggia le squadre a viaggiare in autobus o in treno.

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