La Nigeria sta facendo sparire i suoi abitanti

Molti ricordano il rapimento di ben 279 studentesse in Nigeria da parte dell’organizzazione terroristica di natura jihadista Boko Haram avvenuta nel 2014 (di quelle ragazze circa un centinaio non sono mai tornate a casa).

Meno note sono le sparizioni forzate che continuano ad avvenire e, a quanto riportato dalla stampa locale, non solo a causa dei jihadisti ma anche da parte dei soldati che i terroristi dovrebbero fermare attraverso esecuzioni sommarie, arresti arbitrari e detenzioni non vagliate dall’autorità giudiziaria

Come evidenzia Amnesty International nei suoi rapporti, le sparizioni non solo sono esecrabili per se stesse, ma anche per quel dolore senza pace che causano nei congiunti che vivono nel limbo del non sapere che fine hanno fatto i propri cari.

Basti pensare alle madri di Plaza de Mayo che per anni hanno chiesto di sapere e hanno preteso giustizia per i desaparecidos, ovvero le numerosissime persone, oppositori del regime, fatte scomparire dalla dittatura militare argentina in quei lunghi e interminabili anni che andarono dal 1976 al 1983.

Tornando alla Nigeria, come spesso accade in queste circostanze, si possono riportare dei numeri che difficilmente possono essere controllati.

Un rapporto di Amnesty International di agosto di quest’anno, riporta la scomparsa di ben 23.000 persone nel nord est del Paese nell’arco di 14 anni (numeri non dissimili sono indicati dalla Croce Rossa Internazionale).

Amnesty International lamenta inoltre l’assenza di azoni da parte delle autorità federali nell’investigare sulle scomparse, nonostante le petizioni dei famigliari organizzati in un vero e proprio network che fa capo alla Allamin Foundation.

Molte delle sparizioni possono essere attribuite alle forze terroristiche, ma altre appaiono riferibili alle forze governative. Del resto, gli Stati Uniti hanno più volte accusato la Nigeria di non rispettare le libertà fondamentali.

E così, mentre la Nigeria guida le economie africane essendo tra le tre nazioni con il prodotto interno più elevato (insieme a Sud Africa ed Egitto), i conflitti interni mietono vittime e numerosi scomparsi di cui la sorte molto probabilmente è la morte, senza neanche una degna sepoltura.

Alcuni giornali con i loro titoli rendono chiara la situazione “Nigeria is “disappearing” its people”.