Economia

Unioncamere cerca esperti per la Certificazione di Parità di Genere

La certificazione, di carattere volontario, potrà essere richiesta dalle aziende, che verranno accompagnate da un comitato specifico nel processo di conseguimento
Credit: cottonbro studio 

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10 ottobre 2023 Aggiornato alle 08:00

Unioncamere ha pubblicato un avviso per reclutare un elenco di esperti utili ad assistere e offrire consulenza alle Pmi, per ottenere una certificazione di parità di genere sul posto di lavoro.

L’abbattimento della disuguaglianza di genere è tra gli obiettivi del Pnrr, ed è inserito nell’Agenda dell’Onu 2030 per lo Sviluppo Sostenibile. La certificazione, di carattere volontario, potrà essere richiesta dalle aziende, che verranno accompagnate da un comitato specifico nel processo di conseguimento.

Ma questa certificazione non è la sola presente.

Il Winning Women Institute, un ente impegnato nella lotta alla disuguaglianza di genere nel mondo del lavoro, ha creato un attestato che premia le aziende virtuose in questo ambito. Tra le imprese certificate, spiccano i nomi di Bosch, colosso dell’industria tech, Societé Generale e Cameo.

Sviluppata dalla Edge Certified Foundation e lanciata in occasione del World Economic Forum nel 2011, la certificazione Edge (Economic Dividends for Gender Equality) “garantisce che le aziende certificate abbiano un approccio strutturato e sistematico per misurare, colmare e monitorare il divario di genere aziendale”.

Tra gli indicatori utili a ottenere l’attestato, figurano parità retributive per lavoro equivalente, cultura aziendale, lavoro flessibile, reclutamento e promozione, formazione e tutoraggio per lo sviluppo della leadership. Tra tutti, spicca Unicef, l’unica agenzia Onu premiata per la parità di genere sul posto di lavoro.

La condizione della donna nelle imprese è stata oggetto di uno studio di Ibv (Institute for Business Value), che evidenzia come sia in aumento la presenza femminile tra i professionisti e i manager.

Tuttavia, la pandemia ha rappresentato un passo indietro: se nel 2019 il 18% delle donne ricopriva un ruolo di vicepresidente senior, oggi il dato è calato del 4%; meno della metà delle aziende, inoltre, considera priorità di business inserire le donne nelle posizioni di leadership aziendale.

Il gender gap sul luogo di lavoro rimane un elemento importante nel progresso sociale ed economico del Paese: la certificazione voluta da Unioncamere vuole essere uno strumento che aiuti nella lotta per l’uguaglianza di genere. Si prevede che entro il 2026, almeno 1.000 aziende saranno certificate.

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