Diritti

La Georgia lotta contro l’insegnamento di genere

Dopo il licenziamento di una docente per aver letto agli studenti un testo Lgbtq+ friendly, sono stati rimossi 2 libri da 20 biblioteche scolastiche per temi “inappropriati e sessualmente espliciti”
Credit: cottonbro studio
Chiara Manetti
Chiara Manetti giornalista
Tempo di lettura 4 min lettura
23 agosto 2023 Aggiornato alle 20:00

Prima è toccato a Katie Rinderle, che lavora come insegnante da 10 anni: il consiglio scolastico della Georgia ha votato per rimuoverla dal suo incarico per aver letto letto agli studenti di una scuola elementare il libro illustrato My Shadow Is Purple di Scott Stuart, che parla di identità di genere. Poi il secondo distretto scolastico più grande del Paese, nella zona sudorientale degli Stati Uniti, ha vietato 2 volumi in 20 biblioteche a causa dei “temi altamente inappropriati e sessualmente espliciti” trattati.

L’annuncio è arrivato lunedì 22 agosto ai genitori della contea di Cobb, riporta Associated Press, a pochi giorni dal licenziamento di Rinderle, probabilmente la prima insegnante di una scuola pubblica in Georgia a essere allontanata a causa delle leggi in vigore nel Paese. I membri del consiglio scolastico a maggioranza repubblicana l’hanno rimossa con 4 voti favorevoli e 3 contrari e l’avvocato del distretto scolastico, Sherry Culves, ha affermato in udienza che discutere di identità e fluidità di genere era inappropriato.

Il caso ha attirato molta attenzione perché pone l’accento su cosa possano effettivamente insegnare in classe i docenti delle scuole pubbliche, su quanto un sistema scolastico possa controllare gli insegnanti e sul ruolo dei genitori, che hanno il potere di mettere un veto su un insegnamento che non gradiscono. È accaduto anche a Rinderle: alcuni genitori si erano lamentati dopo la lettura del libro di Stuart, che nel 2020 aveva postato un video che aveva accumulato milioni di visualizzazioni su TikTok in cui si travestiva insieme a suo figlio dalla principessa protagonista di Frozen 2 per andare a vedere il film al cinema.

La censura di contenuti simili non è una novità negli Stati Uniti: in Georgia, ma non solo, i repubblicani si stanno mobilitando per controllare, censurare e/o rimuovere libri considerati inappropriati e per limitare fortemente l’insegnamento delle materie Lgbtq+ a scuola. PEN America, un gruppo che promuove la libertà di espressione, ha contato 4.000 casi di libri vietati a livello nazionale da luglio 2021 a dicembre 2022.

” I divieti continuano a prendere di mira i libri che trattano temi Lgbtq+ o personaggi Lgbtq+, personaggi Bipoc e libri su razza e razzismo - spiega il gruppo - Nel complesso, il contenuto dei libri vietati mette in luce come il movimento di censura dei libri influisca su un insieme diversificato di identità, argomenti, concetti e storie. […] La maggior parte di questi titoli sono stati vietati in più distretti nel 2022-23 rispetto al 2021-22”. Le rimozioni di libri non fanno che aumentare dal 2020.

«Proteggere i nostri studenti da contenuti sessualmente espliciti non è controverso, è ciò che i nostri genitori si aspettano - ha dichiarato a AP John Floresta, responsabile della strategia e della responsabilità del distretto - Il nostro consiglio e il sovrintendente sono chiari: qualsiasi libro, video o lezione che contenga contenuti sessualmente espliciti è del tutto inaccettabile e non trova posto nelle nostre scuole».

Non è ancora chiaro se il distretto scolastico prenderà provvedimenti disciplinari anche a danno dei bibliotecari che hanno scelto di dotarsi dei volumi considerati inappropriati. Il timore è che gli insegnanti si sentano costretti a censurare le biblioteche scolastiche dopo che il distretto ha licenziato Katie Rinderle, secondo cui la politica del consiglio di amministrazione che vieta l’insegnamento di argomenti controversi era così vaga che non poteva sapere cosa fosse vietato.

In un messaggio inviato ai genitori, il distretto avrebbe dichiarato che “con migliaia di libri acquistati nel corso di decenni, stiamo facendo ogni sforzo per garantire che la nostra biblioteca includa solo materiali allineati agli standard della Georgia, supportati dalla legge e dalla politica del CCSD (Cobb County School District, ndr), e che contengano contenuti adatti all’età dei nostri studenti”.

La legge della Georgia, entrata in vigore il 1° gennaio 2023, prevede che ogni consiglio scolastico locale abbia una politica per la risoluzione dei reclami da utilizzare per affrontare quelli presentati da genitori o tutori che sostengono che materiale dannoso per i minori sia stato stato fornito o sia disponibile per gli studenti. Ma la Contea di Cobb, in risposta a una richiesta di accesso agli atti da parte dell’Associated Press a giugno, ha dichiarato di non avere alcun registro delle contestazioni presentate ai sensi della legge.

All’inizio dell’anno il Governo federale ha stabilito che la rimozione dei libri contenenti personaggi neri e Lgbtq+ da parte di un distretto scolastico della Georgia (nella contea di Forsyth, dove il consiglio scolastico ha provato a rimuovere 8 libri dalla biblioteca scolastica, e ne ha tolto 1), potrebbe aver creato un “ambiente ostile” per gli studenti.

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