Ambiente

Cina: il tifone Doksuri miete almeno 20 vittime

Mai a Pechino piogge così pesanti in 140 anni. Solo due settimane fa il record di calore di oltre 50 gradi a Sanbao. In una estate di condizioni estreme, preoccupa ora l’arrivo su Taiwan del tifone Khanun
Credit: EPA/MARK R. CRISTINO
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3 agosto 2023 Aggiornato alle 18:00

Mai, in 140 anni, piogge così pesanti. Pechino e buona parte della Cina stanno sperimentando l’impatto del passaggio di tifoni, con nubifragi e alluvioni che hanno già ucciso purtroppo dozzine di persone.

Da quando a fine luglio il tifone Doksuri arrivato dalle Filippine e altre aree dell’Asia orientale si è fatto sentire con sempre maggiore intensità, per diversi territori è stato sempre più complesso resistere agli impatti dei forti venti, le alluvioni e le raffiche: su Pechino si sono registrate addirittura le piogge più importanti da quasi un secolo e mezzo.

A Changping, a nord della capitale, si è arrivati addirittura a 744,8 millimetri di pioggia.

In Cina sono almeno 20 le vittime accertate ma il conto sale a oltre 70 se si guarda alle vittime, in Asia, causate dal passaggio del tifone, anche noto come Egay, uno dei più potenti della stagione.

Solo nei dintorni di Pechino si parla di 446.000 persone colpite in tredici distretti, 127.000 delle quali evacuate: sott’acqua sono finite case, strade, infrastrutture e persino diversi treni dove sono avvenuti salvataggi particolarmente complessi, come raccontano i video che circolano in rete.

Stesso discorso per decine di persone rimaste intrappolate nelle proprie auto, travolte da fiumi d’acqua, e salvate anche grazie a soccorsi tramite elicotteri. Fra le aree più interessate dal passaggio del tifone anche il distretto di Mentougou con 150.000 residenti rimasti senza acqua corrente.

In tutta la provincia dello Hebei si stimano invece quasi un milione di sfollati e il presidente Xi Jinping ha chiesto “ogni sforzo per cercare e salvare le persone disperse o intrappolate”.

Nelle Filippine, il bilancio del passaggio del tifone è di 2,8 milioni di persone colpite e ora si teme per l’arrivo di un altro fenomeno meteo intenso, ribattezzato Khanun, tifone che potrebbe toccare soprattutto Taiwan e Taipei con venti superiori ai 170 chilometri orari.

Sempre a Taiwan si stimano almeno duecento milioni di dollari per il passaggio di Doksuri e si teme che il nuovo tifone Khanun, già abbattuto in Giappone su Okinawa con vittime e danni ingenti, possa aumentare notevolmente il bilancio delle perdite.

In generale la Cina questa estate sta sperimentando condizioni sempre più estreme che vanno da temperature record come i 52 e oltre gradi toccati a Sanbao a metà luglio sino alle inondazioni che stanno mettendo in ginocchio ora parte del Paese, eventi per intensità e frequenza collegabili alla crisi del clima.

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