Economia

Social network: chi sono i financial influencer?

Sono utenti popolari su TikTok, Instagram, YouTube, Facebook, Telegram e Twitter che dispensano consigli finanziari. In Ue esistono norme per tutelare gli investitori privati che usufruiscono di questi contenuti
Credit: cottonbro studio
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28 luglio 2023 Aggiornato alle 11:00

I social network, si sa, sono diventati fonti dinformazione per moltissime persone e riguardo tantissimi argomenti. Con loro, si è evoluto anche il mondo della finanza, in cui stanno cominciando a farsi strada i cosiddetti financial influencer: personaggi che sono riusciti a crearsi una comunità di follower e sono attivi sui principali social come TikTok, Instagram, YouTube, Facebook, Telegram e Twitter, diventando un punto di riferimento per milioni di persone alla ricerca di suggerimenti e consigli in ambito finanziario.

Chi sono e cosa fanno i financial influencer?

I financial influencer hanno un impatto significativo sulle decisioni finanziarie dei loro follower e riescono a influenzare gli investimenti di unampia platea di persone. La condivisione di consigli finanziari sui social non è illegale, purché non si promuovano prodotti di aziende con le quali linfluencer è legato da un rapporto commerciale.

Per offrire consulenza finanziaria in maniera professionale (e legale), è necessario essere iscritti a un albo di consulenti finanziari, allo scopo di garantire la professionalità, onorabilità, indipendenza e solidità patrimoniale richiesti per offrire tale servizio.

Quali sono i rischi?

È previsto il reato di abusivismo finanziario che punisce i soggetti non abilitati con la reclusione da 1 a 8 anni e con una multa da 4.000 a 10.000 euro.

La Consob sta monitorando attentamente il fenomeno dei fininfluencer: in tutto il mondo sono partite una serie di misure legislative volte proprio a tutelare gli investitori retail (privati).

Quali sono le misure per tutelare gli investitori?

L’Unione europea, a esempio, richiede di rendere chiaro ed esplicito il fatto che un’influencer stia facendo pubblicità a un determinato prodotto, servizio o intermediario finanziario.

Anche l’autorità tedesca di vigilanza dei mercati finanziari BaFin ha pubblicato una breve guida con lo scopo di mettere in guardia i piccoli investitori dai suggerimenti ricavati sui social network.

La legislazione francese, al momento, è quella più all’avanguardia: in collaborazione con l’autorità di vigilanza nazionale, prevede una serie di limitazioni per gli influencer.

A livello Ue, esiste un nuovo pacchetto di norme della Commissione Europea, volto a tutelare gli investitori retail e a stimolare la loro partecipazione ai mercati. Questo pacchetto introduce requisiti che i contenuti degli annunci di marketing finanziari dovranno rispettare: “dovranno essere onesti, chiari e non fuorvianti. Dovranno presentare rischi e benefici in modo equilibrato e includere caratteristiche chiave del prodotto”.

Obiettivo condiviso di queste iniziative è provare a tutelare gli investitori al dettaglio contro il marketing fuorviante, garantendo che gli intermediari finanziari si assumano la totale responsabilità dell’uso delle loro comunicazioni di marketing, anche quando effettuate tramite i social.

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