Culture

È estate: riecco i concertoni green

Hanno aperto i Coldplay a Napoli, ma gli eventi musicali per sensibilizzare la community globale sui temi ambientali saranno tantissimi. Come il Power Our Planet: Live in Paris di stasera sotto la Torre Eiffel (anche in streaming)
Credit: EPA/AILEN DIAZ
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22 giugno 2023 Aggiornato alle 18:00

Un concerto sarà mai davvero sostenibile? Probabilmente no, ma i Coldplay e tanti altri artisti internazionali ci stanno provando.

La band inglese è in Italia da ieri per portare il suo world tour Music of the spheres negli stadi: il gruppo ha debuttato a Napoli (con tanto di omaggio a Pino Daniele e qualche parola in dialetto), replica stasera allo stadio Maradona e sarà poi il 25, 26, 28 e 29 a Milano.

Tante le promesse green dichiarate in tempo reale sul sito della popband: fino a oggi, il tour ha prodotto il 47% di emissioni di CO2 in meno rispetto a quello del 2016-17 e punta ad arrivare al 50%. Per ogni biglietto venduto, Chris Martin & co si impegnano a piantare un albero (al momento sono già 5 milioni gli arbusti che verranno piantati dalla ong One Tree Planted in 17 stati diversi). Il palco è realizzato con materiali riciclati, come alluminio e bambù, per luci e audio si utilizzano batterie portatili e ricaricabili, energie rinnovabili e pannelli solari, per gli spostamenti viene impiegato carburante bio.

Gli spettatori sono protagonisti della svolta eco dei Coldplay grazie a pavimenti cinetici che trasformano il loro ballo in energia pulita e ai braccialetti a Led realizzati in plastica vegetale che si devono/possono restituire alla fine del concerto.

La band ha pensato anche all’effetto collaterale di spostare 250.000 persone solo a Milano in 4 giorni: grazie a una app in collaborazione con Sap, chi prenderà i mezzi avrà diritto a uno sconto. Certo, non è esattamente una compensazione ambientale, ma vista la penuria di parcheggi intorno a San Siro la maggior parte dei fan si sposterà comunque con la metropolitana.

Sempre a Milano, ma in un contesto decisamente diverso come il Teatro alla Scala, domani 23 giugno sarà ancora di scena la natura grazie all’esibizione del mezzosoprano Joyce DiDonato con lOrchestra Il Pomo dOro, che portano nel tempio della lirica l’opera Eden.

Unica data in Italia, il concerto-racconto indaga il rapporto tra ambiente e umanità e segue l’impegno di Fondazione Francesca Rava (a cui è dedicata la serata) per la #Philantropyforclimatechange lanciata da Dafne, Donors and Foundations Networks in Europe. Una dichiarazione di intenti per sostenere la sostenibilità ambientale e sociale nei contesti di povertà e disuguaglianza. In cartellone un repertorio di arie di Händel, Gluck, Wagner, Mahler, Ives, Copland e il premio Oscar Rachel Portman.

Potrebbe non essere sostenibile al 100% ma di certo sarà uno degli eventi green dell’anno il Power Our Planet: live in Paris, il grandissimo concerto gratuito che stasera 22 giugno animerà il Champ de Mars a Parigi con esibizioni di superstar come Lenny Kravitz, Billie Eilish, H.E.R., Jon Baptiste.

Lo spettacolo è organizzato dal movimento di action e impact taker Global Citizen ed è patrocinato nientedimeno che da Emmanuel Macron, ospite di casa, e si svolge in concomitanza del Summit for a New Global Financing Pact che riunisce in questi giorni i leader globali nella capitale parigina.

L’obiettivo del vertice è allineare i programmi internazionali di lotta al cambiamento climatico, alle disuguaglianze social e alla perdita di biodiversità ai goal di sviluppo sostenibile Sdg. Presente Oscar Gutierrez, alla guida dell’Onu, il cancelliere tedesco Olaf Scholz, la leader della Ue Ursula Von der Leyen e Mia Mottley, Primo Ministro delle Barbados a capo dell’iniziativa Bridgetown per facilitare l’accesso ai finanziamenti internazionali per i Paesi più vulnerabili ai cambiamenti climatici.

Appello che sarà lanciato anche sul palco dalla eco-popstar Billie Eilish (che da sempre rinuncia a spostarsi in aereo e promuove live sostenibili) e da altri attivisti artisti uniti nello stesso messaggio: favorire la transizione verso l’energia pulita di tutti i Paesi del mondo, oltre a rafforzare la loro resilienza contro i disastri naturali.

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