Economia

Ti mando un vocale made in Sicily

Si chiama WeVoz la nuova piattaforma social creata a Termini Imerese che fa a meno dei messaggi di testo: gli utenti comunicano solo con la voce. Sarà la fine delle vecchie note scritte?
Credit: rob hampson
Tempo di lettura 3 min lettura
27 gennaio 2022 Aggiornato alle 09:00

I messaggi vocali suscitano opinioni discordanti: o si odiano o si amano. Per quelli che trovano tutto sommato divertente comunicare tramite note audio è nata una piattaforma social che utilizza esclusivamente il formato vocale.

Si tratta di WeVoz, una sorta di Twitter della voce dove gli utenti possono interagire registrando messaggi di breve durata che scorrono automaticamente nella timeline. Un social network made in Italy, anzi più precisamente, made in Sicily.

Secondo una ricerca condotta dalla startup, 8 italiani su 10 considerano l’immediatezza, l’intimità e anche la praticità gli elementi che rendono il formato audio preferibile al messaggio scritto. Non bisogna dimenticare che l’oralità ha preceduto nella Storia, in qualsiasi comunità, la scrittura e a dispetto dei secoli, l’uomo ne resta ancora affascinato. Lo abbiamo potuto constatare con l’avvento dei podcast e per qualche mese con il breve esperimento di Clubhouse.

WeVoz, nella sua grafica essenziale, consente di avviare la riproduzione degli audio sulla homepage: una modalità comoda e screenless, grazie alla quale si può agevolmente rimanere connessi, senza restare morbosamente attaccati allo schermo. È inoltre dotato di una tecnologia speech to text, che permette di trascrivere simultaneamente il contenuto degli audio, che viene classificato secondo un sistema a semaforo: le note vocali che possono essere ascoltate anche dai più piccoli sono contrassegnate dal colore verde, il giallo segnala quelle che presentano contenuti moderatamente delicati, il rosso quelle non adatte ai minori di 18 anni. In quest’ultimo caso, sarà sempre necessaria l’autorizzazione dell’utente.

Grazie ai tag, gli argomenti delle tracce audio possono essere individuati inserendo specifici filtri di ricerca. La rilevanza e la viralità di un contenuto vengono determinate dalle reazioni degli utenti: in sostanza, la piattaforma premierà quelli più apprezzati.

È un portale social in cui è possibile condividere pensieri, idee, opinioni, naturalmente nel rispetto degli altri e dei limiti della legge. «WeVoz è un nuovo modo di fare social, di comunicare e relazionarsi con gli altri in maniera sana, senza dover restare incollato allo schermo» ha spiegato Christian Di Stante, uno dei fondatori del social network. «È il primo social che mette la vita dell’utente al centro dell’intero progetto e guarda alla community come obiettivo piuttosto che come strumento».

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