Futuro

Ci incontriamo a La Fabbrica del Mondo

Finalmente domani “usciremo” dal nostro giornale per incontrarti e riflettere insieme su futuro, ambiente e diritti. Noi siamo prontə. E tu?

Mentre questo articolo va online, tutte le prenotazioni per l’evento sono sold out. Non puoi immaginare la gioia di sapere che il nostro Festival ha fatto il tutto esaurito in così poco tempo, e vogliamo dirti grazie, dirlo a tuttə, unə a unə, di cuore.

Se non sei riuscitə a prenotare il tuo posto, potrai seguire online tutti gli incontri, in diretta sul nostro sito. Non solo: se il meteo ci assisterà e contrariamente alle previsioni attuali sarà bel tempo riapriremo le prenotazioni, aumentando il numero di posti disponibili. Seguici per conoscere la situazione in tempo reale: ti terremo aggiornatə sul sito, sui nostri social e via email e ti informeremo non appena (speriamo) potremo riaprire le vendite dei biglietti.

In ogni caso, scrivi a info@incontridellafabbricadelmondo.it per avere info!

A te, a tuttə, benvenutə agli Incontri della Fabbrica del Mondo!

Per la prima volta, il nostro giornale esce dal giornale per incontrare ə nostrə lettorə.

Faccia a faccia.

Dal 1 al 3 settembre ci vedremo a Montegrotto Terme – e online sul nostro sito – per discutere di futuro, diritti e ambiente, i grandi temi di riflessione della contemporaneità che animano il nostro quotidiano. Lo faremo in occasione degli Incontri della Fabbrica del Mondo, il Festival che abbiamo realizzato assieme a Marco Paolini e Michela Signori di Jolefilm.

Speaker e performer, giornalistə e filosofə, imprenditorə e scrittorə, artistə, economistə e scienziatə, si danno – e ci danno – appuntamento alle pendici del Monte Alto per confrontarsi tra loro e con il pubblico, per parlare, condividere visioni, organizzare pensieri e iniziare un ragionamento, insieme. Per tre giorni la terrazza di Villa Draghi sarà l’agorà attorno alla quale sedersi, ascoltare e partecipare facendo esercizio di polis.

Gli Incontri della Fabbrica del Mondo

Un festival, quindi, ma non solo. Un viaggio, piuttosto, alla ricerca di risposte ma anche di nuove domande. Domande alle quali singolarmente non sappiamo rispondere, ma che rendono il senso dello stare insieme, quel cercare risposte che non valgano solo per sé, ma per la collettività.

Con la trasmissione televisiva - ideata e condotta da Marco Paolini e Telmo Pievani in onda su Rai3 nel gennaio 2022 - l’obiettivo è stato raccontare l’Agenda 2030 come la costruzione di una cattedrale che non saremo noi a vedere, ma i nostri pronipoti, per far comprendere l’animo che c’è in quell’impegno sancito dall’Onu, usando l’arte, le sue forme, le sue parole. Ora, la Fabbrica del Mondo va oltre lo schermo, incontro al suo pubblico.

Come riparare La Fabbrica del Mondo, che per millenni ha garantito la sopravvivenza dell’essere umano e ora si è inceppata? Come salvare quel presente che si disfà sotto i nostri occhi e immaginare un’idea di futuro che non sia la ripetizione del presente, in cui ci sia ancora spazio per la speranza? L’unico modo per scoprirlo è insieme.

1 Settembre // Futuro // È possibile esplorare il futuro?

Il futuro non si prevede. Si immagina, in narrazioni oppressive, perché costruite sulla paura, o liberatorie, perché alimentate dalla scienza.

Come cercare una bussola?

La prospettiva storica sembra essere quella che aiuta a tenere in equilibrio la visione e l’azione. Soprattutto se aiuta a leggere il cambiamento della narrazione stessa, come accade quando il progresso cessa di essere definito dalla semplice innovazione tecnologica e punta a rispondere all’obiettivo della qualità della vita sul Pianeta.

Nella prima giornata del Festival cercheremo di capire se è possibile esplorare il futuro insieme a chi, forse, quel futuro lo ha già visto.

A intrecciare visioni e saperi sul palco saranno lo scrittore di fantascienza e padre del movimento cyberpunk Bruce Sterling, il giornalista Luca De Biase, l’astrofisica Ersilia Vaudo, l’attrice Mara Cascunà e Sara Segantin, co founder di Fridays For Future Italia.

A chiudere il primo appuntamento sarà invece Marco Paolini con La Cattedrale, racconto estratto dallo spettacolo SANI! teatro fra parentesi, con musiche di Lorenzo Monguzzi e Saba Anglana.

2 settembre // Ambiente // È possibile superare il conflitto generazionale?

L’evoluzione degli umani è biologica e culturale, ma anche sociale e creativa.

E conflittuale.

ə boomer vogliono adattarsi, ə giovani spingono per cambiare. Ma deve essere per forza così? Se parliamo di ambiente, siamo condannatə al conflitto generazionale o possiamo collaborare per il bene comune?

Venerdì 2 settembre proveremo a capire se – e come – dalle ceneri dello scontro tra la generazione più egoista che la Terra abbia mai visto e ə suoə figliə e nipoti possa nascere una contaminazione intergenerazionale capace, finalmente, di “fare ambiente”, stavolta per davvero.

A rispondere a questa domanda sarà un panel d’eccezione: il filosofo Telmo Pievani – co ideatore e conduttore de La Fabbrica del Mondo – dialogherà con la nostra direttrice Cristina Sivieri Tagliabue, Alice Pomiato, ambientalista ed esperta di comunicazione, il saggista Gianfranco Bettin e l’autrice Maria Scoglio.

La seconda giornata si chiuderà con l’ironia di Francesca Fiore e Sarah Malnerich, che probabilmente conoscete meglio come mammadimerda, che presenteranno il loro Non Farcela, un po’ libro un po’ racconto.

3 settembre // Diritti // Lavoro: è davvero tutta colpa della tecnologia?

L’Italia è l’unico Paese dell’Ocse nel quale i salari sono diminuiti negli ultimi trent’anni. I dati lo raccontano, e non dicono solo questo. I lavori crescono per chi ha competenze molto sofisticate o per chi non ne ha, mentre lo spazio del ceto medio si restringe.

L’ascensore sociale, intanto, è fermo.

Per qualcunə, la tecnologia è la causa di queste dinamiche. Ma è vero? Oppure si tratta di una conseguenza di quarant’anni di neoliberismo iperindividualista?

Proveremo a capirlo nell’ultimo degli Incontri della Fabbrica del Mondo, insieme all’economista Azzurra Rinaldi, che conoscete come una delle firme del nostro giornale, che ne discuterà con Sandrino Graceffa, cofondatore di SmartEU, l’imprenditore Alberto Baban e Alessandra Ballerini, avvocata specializzata in diritti umani e immigrazione.

Ascanio Celestini e il suo Fabbrica, racconto in forma di lettura, chiuderanno la terza giornata, e il nostro Festival.

Dentro e fuori lo schermo

Finalmente ti incontreremo di persona – e, spoiler!, presto su carta – ma questo non significa che abbandoneremo la nostra anima digitale: per questo, abbiamo pensato il Festival per essere accessibile a tuttə, anche a chi non può essere fisicamente con noi a Montegrotto Terme.

Tutti gli incontri saranno trasmessi in diretta sul nostro sito: basterà cliccare sul link per essere a Villa Draghi con noi, assieme aə nostrə ospiti. Non solo: sui canali social de La Svolta potrai seguire tutti gli aggiornamenti in tempo reale e avere contenuti esclusivi dal Festival e i suoi protagonisti.

Seguici e partecipa anche tu alla nostra agorà virtuale.

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