Città

Un quarto di New York solo a pedoni e ciclisti

Il piano “Nyc25x25” propone di restituire a chi cammina o va in bici il 25% degli spazi oggi occupati dalle auto. Favorevole il sindaco Eric Adams
Credit: Juan Ordonez/Unsplash
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15 maggio 2022 Aggiornato alle 09:00

Ha un nome che sembra un’operazione matematica, “Nyc25x25”, ma non c’è nulla di complesso nel suo scopo: vuole semplicemente restituire il 25% dello spazio stradale di New York a pedoni e ciclisti.

In un contesto di forte cambiamento per favorire dinamiche di mobilità alternativa in grado di essere meno impattanti per l’ambiente, anche la Grande Mela sta sperimentando alcuni cambiamenti importanti.

Nei mesi del Covid e dei lockdown i cittadini, da Brooklyn a Manhattan, si sono accorti di come con meno traffico le strade che prima erano spesso bloccate o impiegate a beneficio solo delle auto, si siano trasformate quasi istantaneamente in spazi pubblici da godere a piedi e in bicicletta, un toccasana sia per i residenti sia per la qualità dell’aria.

Allora perché, si chiedono i promotori di Nyc25x25, non trasformare le condizioni sperimentate in qualcosa di permanente e a beneficio di tutti?

A rilanciare e strutturare la proposta è il gruppo Transportation Alternatives che, promuovendo il piano Nyc25x25, ha incassato un primo sostegno anche del sindaco di New York Eric Adams. La proposta prevede che un quarto dello spazio stradale della città statunitense venga convertito in piazze e percorsi pedonali, piste ciclabili, spazi verdi o corsie esclusivamente dedicate agli autobus, il tutto entro il 2025.

Si stima che nella Grande Mela con le strade intasate le auto si muovano a una media di 8 chilometri orari nel centro di Manhattan e che i veicoli responsabili della maggior parte dell’inquinamento e delle emissioni siano soprattutto quelli privati, più che quelli pubblici. In questo contesto pedoni e ciclisti devono destreggiarsi fra un mare di macchine e parcheggi con pochi spazi a loro dedicati, il che sta portando anche a sempre più ciclisti vittime di incidenti fatali.

Per questo il movimento che chiede un cambio di rotta delle strade di New York è convinto che dare più spazio a chi cammina o va in bici migliorerebbe in generale la qualità della vita, soprattutto in una città dove la maggior parte dei residenti non possiede un’auto ma usa mezzi pubblici.

Se fosse applicato il piano di Transportation Alternatives vedrebbe la creazione di 800 chilometri di corsie dedicate agli autobus e altri a piste ciclabili protette, così come contenitori specifici che aiuteranno la raccolta dei rifiuti andando a liberare quegli spazi oggi usati “male” per conferirli, sostengono i promotori.

L’iniziativa permetterà di recuperare uno spazio pari a tredici Central Park a favore di chi cammina e usa le bici.

Ma si farà davvero? Per ora il piano ha trovato il consenso del sindaco e c’è la concreta speranza che presto possa trovare una prima attuazione.

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