A New York le doule gratuite per le madri Bipoc

Le doule sono figure assistenziali alla maternità non mediche che forniscono supporto psicologico e fisico durante la fase della gravidanza, del parto e del post partum. Da non confondere con le ostetriche o le infermiere le quali, invece, si occupano della cura medica sanitaria delle madri e dei bambini. Le doule possono essere fondamentali per alcune donne, fornendo loro il conforto emotivo di cui hanno bisogno.
La loro importanza aumenta se consideriamo qualche dato relativo alla depressione post partum: negli Stati Uniti colpisce circa 1 donna su 8. Questi numeri poi possono variare (addirittura aumentare) se consideriamo alcuni fattori specifici, quali l’età o l’etnia delle donne.
Secondo il Centers for Disease Control and Prevention (CDC), le donne nere hanno tre volte più probabilità di morire rispetto alle donne bianche per una gravidanza, a causa di condizioni croniche specifiche ma anche per il pregiudizio razzista, in alcuni casi implicito nel settore dell’assistenza sanitaria.
A New York queste disparità risultano ancora più evidenti, come ha riportato una nota pubblicata dal governo. Il sindaco Eric Adams ha quindi deciso di attivarsi per porre fine a questa disparità razziale, proprio grazie all’aiuto delle doule.
Il 23 marzo ha annunciato di voler ampliare l’accesso gratuito a queste figure per combattere le discriminazioni razziali che esistono sul versante della maternità. Questa decisione rientra nel piano di espansione del Citywide Doula Initiative, un progetto che formerà 50 doule entro la fine di giugno per supportare 500 famiglie newyorkesi: verrà fornita l’assistenza necessaria sia a domicilio che in ambito clinico (con visite prenatali, supporto durante il parto e visite nella fase post partum). L’iniziativa si concentrerà su 33 quartieri.
«Gli studi dimostrano che le doule possono ridurre il parto prematuro e il sottopeso alla nascita, le principali cause di mortalità infantile. Anche i tassi di parto cesareo e la gestione del dolore medico migliorano con il supporto della doula» si legge nella nota. Verrà anche estesa la Midwifery Initiative, progetto basato «sulla ricerca dei modelli esistenti di cura ostetrica durante la gravidanza, la nascita e la fase post partum».
Queste iniziative sono state create per ridurre le disuguaglianze sociali per le donne nere e latino americane: per i neonati portoricani, a esempio, il tasso di mortalità infantile è superiore rispetto ai bambini bianchi, precisamente il doppio rispetto a quelli newyorkesi.
Tra diversi i sostenitori del progetto, c’è anche chi ha più a cuore questo impegno. «Per me, promuovere la salute delle madri nere è più di una semplice iniziativa politica. È personale - ha affermato Rodneyse Bichotte Hermelyn, membro dell’Assemblea Generale dello stato di New York - La perdita di mio figlio Jonah nel 2016 è stata un duro colpo, mai guarito. Le iniziative riguardo le doule e le ostetriche compiono un passo decisivo verso il restringimento dei divari razziali e socioeconomici che da tempo perpetuano un senso di paura e impediscono a nuove famiglie di provare gioia quando aspettano un bambino», ha spiegato.