Al Met Gala una giacca contro le armi
“End Gun Violence”, frase scritta in rosso sulla schiena della giacca nera e bianca. Attorno, vaghe rappresentazioni della Statua della Libertà, dell’Empire State Building e di moltissime maschere di volti. Al centro, sotto le tre parole, il simbolo di una pistola con sopra un segno di divieto.
È lo smoking indossato dal sindaco di New York Eric Adams al suo primo Met Gala, tenutosi al Metropolitan Museum of Art lo scorso lunedì, per omaggiare tutte le vittime di violenza armata negli Usa.
«Mi ha specificatamente detto come rappresentare i volti delle persone, i volti dell’ingiustizia», ha dichiarato al New York Post Laolu Senbanjo, artista nigeriano e autore dell’abito, nonché ex avvocato per i diritti umani.
Gli ultimi dati diffusi dal Dipartimento di Polizia di New York hanno mostrato una crescita della criminalità armata nella Grande Mela, con un aumento nel mese di marzo del 16% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Gli ufficiali hanno effettuato 1.207 arresti per armi da fuoco illegali nel primo trimestre dell’anno, il numero più alto di arresti trimestrali per armi dall’inizio del 2021 (1.385).
Sul colletto dell’abito anche il simbolo giallo della linea N, la N Broadway Express, come tributo alle persone ferite nella sparatoria dello scorso mese a Brooklyn su quella stessa linea.
Non è la prima volta che il red carpet del Met Gala diventa luogo di denuncia da parte dei suoi ospiti.
Lo scorso anno su Instagram, Alexandria Ocasio-Cortez scriveva «Il medium è il messaggio», riferendosi al suo abito bianco indossato al Metropolitan e realizzato da Aurora James, stilista nera immigrata e attenta alla sostenibilità. “Tax the rich”, si leggeva dietro il vestito. «È tempo per l’assistenza all’infanzia, sanitaria e l’intervento climatico. Tassate i ricchi», continuava il post.
Sempre nel 2021, la deputata Carolyn B. Maloney ha omaggiato i diritti delle donne con un abito verde, giallo, bianco e viola che recitava “Pari diritti per le donne”. Sulla borsa coordinata si leggeva “ERA yes”.
«Mentre il Met Costume Institute riapre con la loro mostra inaugurale che celebra i designer americani, mi appello alla certificazione dell’ERA, cosicché le donne possano essere uguali una volta per tutte», aveva scritto in un tweet. L’Equal Rights Amendament (ERA) è una proposta di emendamento alla Costituzione statunitense per la parità di diritti senza distinzione di sesso.
