Città

Copenaghen, brucia l’ex Borsa del XVII secolo

Un incendio è scoppiato nello storico edificio costruito tra il 1619 e il 1640, uno dei più famosi della capitale danese. Nei video diffusi dai media locali si vedono molte persone portare in salvo i dipinti custoditi al suo interno
Fiamme e fumo si levano dalla vecchia Borsa (Boersen) di Copenaghen, Danimarca, 16 aprile 2024.
Fiamme e fumo si levano dalla vecchia Borsa (Boersen) di Copenaghen, Danimarca, 16 aprile 2024. Credit: EPA/Ida Marie Odgaard DENMARK OUT
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16 aprile 2024 Aggiornato alle 13:30

Poco prima delle 10 di questa mattina un enorme incendio è scoppiato nell’edificio del XVII secolo che ospitava la Borsa di Copenaghen: si tratta di uno dei monumenti più famosi della capitale danese. I servizi di emergenza stanno ancora cercando di contenere le fiamme, che hanno inghiottito il tetto della storica struttura e la “Guglia del Drago”, che raggiunge i 56 metri di altezza: in un video pubblicato da qualche passante la si vede crollare giù nella strada adiacente alla struttura, consumata dalle fiamme.

L’edificio è stato sede della Borsa fino agli anni ‘70, ma oggi ospita la Camera di Commercio danese. Sorge nei pressi del Parlamento danese ospitato nel Palazzo di Christiansborg, nel centro della città. Al momento dell’incendio i media danesi hanno riferito che una dependance del parlamento e la sede del ministero delle Finanze, non molto distante, sono state evacuate, e la polizia ha chiesto di evitare di guidare nella parte interna della città. Le cause del rogo sono ancora da chiarire, non risultano feriti.

Il portavoce dei vigili del fuoco Jakob Vedsted Andersen, riporta l’Associated Press, ha riferito che l’incendio, scoppiato questa mattina nel tetto di rame della Vecchia Borsa, si è esteso a gran parte dell’edificio e al tetto, parti del quale sono crollate, e ha distrutto l’interno della struttura. I servizi di emergenza danesi hanno avvertito i cittadini di consultare un medico nel caso in cui riscontrino difficoltà respiratorie.

Molte persone, compresi i passanti, sono entrate e uscite dall’edificio per portare in salvo delle opere d’arte: l’ex Borsa di Copenaghen, infatti, custodisce anche una delle collezioni d’arte più preziose della Danimarca. Tra i dipinti più famosi, “Dalla Borsa di Copenaghen” dell’artista danese-norvegese Peder Severin Krøyer, un quadro del 1895 di 2 metri e mezzo per 4 metri che è stato portato in salvo da otto persone. Vale milioni di corone danesi, ha spiegato Kasper Nielsen, della casa d’aste Bruun Rasmussen. Il valore dell’intera collezione all’interno del palazzo della Borsa ammonta a centinaia di milioni di corvi danesi.

Brian Mikkelsen, presidente della Camera di commercio danese, intervistato dal media danese Berlingske, l’ha definito il giorno più tragico della sua vita. Non tutto, infatti, sarebbe sfuggito alle fiamme, secondo quanto riportato. Il vice primo ministro Troels Lund Poulsen ha descritto l’incendio come “il nostro momento Notre Dame”, riferendosi a quello che distrusse il tetto e la guglia della cattedrale medievale di Parigi nell’aprile 2019.

Il ministro della Cultura Jakob Engel-Schmidt ha parlato di “400 anni di patrimonio culturale danese in fiamme”, aggiungendo che è commovente vedere dipendenti, servizi di emergenza e passanti lavorare insieme per salvare tesori d’arte e immagini iconiche dall’edificio in fiamme.

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