Ambiente

Guuud Niuuuz: le praterie per mitigare il clima (e altre cose belle)

Ogni settimana, 4 buone notizie green dal mondo che forse non conoscevi: per essere più “eco” e meno “ego”
Credit: Denis Nevozhai  

Oggi la crisi climatica-ambientale è una delle più gravi minacce e da tempo le istituzioni scientifiche e le organizzazioni ambientaliste lanciano allarmi sulle condizioni degli ecosistemi globali.

L‘aumento delle temperature, lo scioglimento dei ghiacciai, l’inquinamento chimico e la perdita di biodiversità presentano dati e trend in peggioramento.

Esistono, tuttavia, anche progetti, piani di mitigazione e notizie positive che spesso passano in secondo piano. Se vuoi scoprire le belle notizie d’ambiente (dall’Italia e dal mondo), questa è la rubrica che fa per te.

Le praterie per mitigare il clima

Una delle soluzioni che potrebbero contribuire alla mitigazione della crisi climatica è la pratica di tutelare ed estendere la vegetazione delle praterie, aiutando la crescita del manto erboso autoctono. Le praterie possono assorbire miliardi di tonnellate di CO2, sostenendo allo stesso tempo la fauna selvatica e gli ecosistemi.

Inoltre l’erba delle praterie può aiutare a fermare l’erosione del suolo e regolare i flussi d’acqua, grazie alle profonde radici in grado di filtrare gli elementi inquinanti e di arricchire il terreno.

A tal fine il Prairie Grasslands Action Planè del Canada è stato concepito per preservare oltre 500.000 ettari entro il 2030, grazie alla collaborazione con le comunità locali, gli allevatori, i gruppi di pastori, le comunità indigene e l’industria presente nelle zone da ripristinare, in modo da migliorare la tutela della biodiversità.

Le nuove regole di Biden per i veicoli

L’amministrazione del presidente americano Joe Biden ha deciso di accelerare la transizione verso i veicoli elettrici introducendo dei nuovi standard per le emissioni delle autovetture. Le nuove norme sono state emanate dall’Environmental Protection Agency (Epa) e mirano a ridurre le emissioni di CO2 entro il 2055: «La nostra regolamentazione finale garantirà la stessa riduzione dell’inquinamento, se non di più, di quella prevista nella proposta», ha dichiarato Michael Regan, direttore dell’Epa. Questa decisione dovrebbe contribuire alla vendita delle auto elettriche, che nel 2023 hanno registrato il record di 1,2 milioni di veicoli venduti. Ma la piena attuazione delle norme potrebbe trovare degli ostacoli negli Stati repubblicani che hanno interesse a proteggere il settore delle industrie fossili.

Il ritorno dell’antilope asiatica nel Bangladesh

Una specie che si credeva estinta nel Bangladesh, l’antilope azzurra o nilgai (boselaphus tragocamelus), ha fatto la sua riapparizione nella parte nordoccidentale dopo quasi un secolo. Negli anni ‘30 del 1900 la popolazione di questo animale scomparve a causa dell’intensa attività di caccia praticata dai locali e la riduzione netta dell’habitat naturale. A livello globale la specie non è a rischio di estinzione, in quanto numerosi esemplari sono presenti in India, Nepal, Pakistan, Stati Uniti e Messico. Ma il ritorno di questi animali nel Bangladesh è un segnale molto positivo: «I nilgai potrebbero essere reintrodotti qui in condizioni locali, ma l’antilope deve essere protetta, assicurandone l’habitat, il cibo e l’acqua», ha affermato Ishtiaq Uddin Ahmad, ex rappresentante del Bangladesh presso l’International Union for Conservation of Nature (Iucn).

La scoperta di nuove orchidee

Un team scientifico proveniente dall’Europa, dagli Usa e dal Madagascar ha effettuato una nuova importante scoperta nelle foreste del Madagascar centrale, riuscendo a ritrovare una particolare specie di orchidea (solenangis impraedicta) che era stata scoperta per la prima volta 15 anni fa vicino a una miniera. «Scoprire una nuova specie di orchidee è sempre un evento emozionante, ma trovare specie così straordinarie accade solo una volta nella carriera di uno scienziato», ha affermato Tariq Stévart, direttore del programma Africa e Madagascar del Missouri Botanical Garden. La scoperta è molto importante perché questo tipo di piante è seriamente minacciato dalle attività umane, in quanto risiede vicino alla miniera di Ambatovy, che è un sito a cielo aperto di nichel e cobalto.

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