Economia

Rapporto qualità-prezzo: sei marchi italiani nei primi trenta classificati

Nella classifica dell’Istituto Tedesco Qualità e Finanza (Itqf), Amazon conquista per la seconda volta consecutiva il primo posto. Tra le italiane, Ferrero occupa l’ottavo e nono posto con il marchio Ferrero Rocher e Nutella
Tempo di lettura 3 min lettura
1 aprile 2024 Aggiornato alle 15:00

In un periodo di forte incertezza economica, i consumatori tendono a prestare sempre più attenzione agli acquisti da fare e, di conseguenza, sembrano preoccuparsi in misura maggiore del rapporto tra la qualità e il prezzo.

Secondo i due terzi dei consumatori, infatti, il prezzo è di fondamentale importanza nella decisione d’acquisto di un prodotto, ovviamente in correlazione con la qualità.

A stilare una classifica delle aziende e dei brand più convenienti dal punto di vista del rapporto tra qualità e prezzo è l’Istituto Tedesco Qualità e Finanza (Itqf) che si occupa, ormai da diversi anni, di indagini di mercato sulla qualità nei settori della sanità, del lavoro, dell’elettronica, delle banche e delle assicurazioni.

Si tratta della quarta edizione dell’indagine sul rapporto tra qualità e prezzo. I giudizi raccolti sono stati circa 800.000 su quasi 1.300 aziende o brand in 124 settori dell’economia italiana. L’analisi è stata condotta a febbraio 2024 ed è stato utilizzato il metodo Cawi per il sondaggio.

Per metodo Cawi (acronimo di Computer Assisted Web Interviewing) si intende una metodologia di raccolta dei dati che si basa sulla compilazione di un questionario via web fornito attraverso un link, un panel o un sito web.

La domanda posta ai partecipanti, chiamati a giudicare una serie di prodotti e aziende in base alla loro esperienza personale, è stata la seguente: “Quanto sei soddisfatta/o del rapporto qualità-prezzo delle seguenti aziende/brand?”.

Le risposte possibili erano 6: “Entusiasta”, “Molto soddisfatto”, “Soddisfatto”, “Non pienamente soddisfatto”, “Insoddisfatto”, “Non sono in grado di valutare il rapporto qualità-prezzo, cioè non conosco l’azienda/il brand” (quest’ultima non rilevante ai fini della valutazione per la classifica finale).

Da qui, la valutazione basata sul Customer Convenience Index (Cci), ossia il valore medio non ponderato dei voti espressi su questa scala di approvazione da 1 a 5 per ciascun’azienda/brand. Più il valore è basso, maggiore è la soddisfazione della clientela.

Non stupisce il primo posto in classifica di Amazon, che consolida la stessa posizione raggiunta nel 2023. Il valore del Costumer Convenience Index è pari a 2,192. Bene anche per le aziende italiane, in particolare per Ferrero che occupa l’ottavo posto con il marchio Ferrero Rocher (Cci 2,404) e la nona posizione con il marchio Nutella (Cci 2,418).

Ma non è il solo marchio italiano che si trova in posizioni rilevanti. Considerando i primi 30 posti della classifica, infatti, troviamo altre 4 aziende italiane, 3 delle quali si collocano nell’ambito alimentare: all’undicesima posizione si classifica Mutti, specializzata nelle conserve alimentari, con un Cci dal valore di 2,435, e al quattordicesimo posto troviamo, invece, i Baci Perugina dell’azienda Perugina (Cci 2,453). Scendendo alla ventiseiesima e alla ventisettesima posizione troviamo rispettivamente Algida, specializzata nella produzione di gelati, e l’azienda di arredamento Foppapedretti, con lo stesso valore di Cci (2,495).

Leggi anche