Ambiente

Bayer: crollo in borsa e costretta a pagare oltre 2,25 miliardi per una causa sul glifosato

Non c’è pace per la multinazionale tedesca dopo l’acquisizione del colosso americano. Ora una nuova causa affossa il titolo della società di Francoforte
Credit: Oliver Berg/dpa  

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31 gennaio 2024 Aggiornato alle 11:00

Costa caro, al colosso farmaceutico Bayer, l’acquisizione di Monsanto del 2018. Da quando la multinazionale tedesca ha inglobato l’azienda americana che tra gli effetti di pesticidi e diserbanti legati all’agricoltura è finita in un tritacarne di cause, azioni legali e collettive di vario tipo, sono aumentati anche i rischi di esposizione in borsa.

Di recente le azioni Bayer sono scese fino a quasi il 6% dopo che alla società è stato ordinato di pagare 2,25 miliardi di dollari di danni, l’importo più alto mai raggiunto in un contenzioso del genere, per via di un presunto effetto cancerogeno del diserbante Roundup della Monsanto.

La causa, in un tribunale di Philadelphia, è relativa a un uomo della Pennsylvania che ha dichiarato di aver avuto il cancro successivamente all’esposizione al diserbante basato sul glifosato chimico, prodotto sviluppato dall’azienda statunitense.

Bayer farà appello, ma nel frattempo i giurati del tribunale civile dello Stato della Pennsylvania hanno deciso per un risarcimento di 2 miliardi di dollari di danni e 250 milioni di dollari di danni compensativi, dando ragione al querelante che sosteneva come il suo linfoma non-Hodgkin, cancro del sistema linfatico, potesse essere legato direttamente all’uso nel suo giardino del Roundup.

Mentre sul glifosato in generale c’è ancora una battaglia aperta in corso, anche se l’Europa ha deciso di permetterne l’uso per ancora diversi anni, nel 2015 questa sostanza chimica era stata classificata come “probabilmente cancerogena” dall’Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms).

L’effetto della causa si è immediatamente fatto sentire in borsa il titolo Bayer, già in difficoltà, è andato vicino ai minimi del 2010. Più precisamente il colosso di Francoforte è sceso al 5,7%, toccando un minimo di 8 settimane.

Bayer aveva acquistato Monsanto nel 2018 per 63 miliardi di dollari. Da allora ha avuto continue ripercussioni a causa dei trascorsi di Monsanto, soprattutto in termini di contenziosi.

In un anno solo Bayer ha ceduto oltre il 40% a Francoforte, con crolli verticali legati a cause o eventi sfavorevoli e a novembre, dopo una causa del Missouri, in una sola seduta ha “bruciato” 7,6 miliardi di capitalizzazione.

In generale secondo gli analisti i titoli hanno perso il 70% del loro valore da quando la società ha acquistato Monsanto e alla Bayer sono in corso tagli tra i dirigenti e revisioni della struttura del gruppo.

Sempre a causa del Roundup nel 2020 Bayer ha risolto casi pendenti con l’esborso di 9,6 miliardi di dollari, ma ci sono ancora circa 50.000 richieste in essere relative agli effetti nocivi del glifosato chimico.

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