Ambiente

Biadesivo biodegradabile e… piccole grandi idee per il Pianeta

Non solo raccolta differenziata e prodotti biodegradabili. Se vuoi prenderti cura della Terra in modo geniale e green, ecco la rubrica che fa per te
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30 ottobre 2023 Aggiornato alle 19:00

Tra gli slogan più ricorrenti delle manifestazioni per il cambiamento climatico e contro l’inquinamento ambientale, ricordiamo tuttə il famoso “There is no planet B”. Già, non esiste un Pianeta B, ma un piano B c’è. Anzi, più di uno.

Ogni giorno c’è qualcunə che ne sa una più del diavolo e lancia idee geniali e invenzioni eccezionali ed ecosostenibili. Come? Dando una nuova vita a oggetti quotidiani che regolarmente gettiamo senza riflettere sulle possibilità di riutilizzo, o ingegnandosi per trasformare il banale in straordinario.

Se ti sei chiestə almeno una volta cosa puoi fare per salvare il Pianeta, ma le risposte che hai trovato erano sempre le solite e banali raccomandazioni che segui già da una vita, allora questa è la rubrica che fa per te. Abbiamo raccolto le migliori invenzioni che possono aiutare la Terra che abitiamo. Tu sei dei nostri?

Bindetichs

BindEtichs è un biadesivo derivato da materiali 100% sostenibili ricavati da rifiuti alimentari: in questo modo, eliminando la componente tossica e cancerogena degli adesivi alla formaldeide comunemente utilizzati, BindEtichs consente di rendere completamente riciclabili il 90% dei prodotti in legno ingegnerizzato, riducendo significativamente le tonnellate di mobili che annualmente finiscono in discarica.

«La nostra colla è di provenienza etica, ha una biodegradabilità a fine vita e ha proprietà adatte a sostituire i tradizionali adesivi a base di formaldeide», afferma Callum Smith, uno dei fondatori dell’azienda di BindEtichs e studente presso l’University of Birmingham. «Oltre a essere completamente riciclabile, la colla può essere prodotta quasi senza costi aggiuntivi per il produttore e ha un’impronta di carbonio inferiore dell’86% rispetto agli adesivi tradizionali».

L’innovativo adesivo sostenibile nasce dopo la purificazione mediante lavaggio, filtrazione e centrifugazione dei rifiuti organici: un processo che prevede la separazione di molecole con densità diverse utilizzando la forza centrifuga.

L’azienda produttrice ritiene che l’elevato contenuto proteico e i polisaccaridi del prodotto purificato contribuiscano alle sue proprietà leganti, insieme ad altri reticolanti naturali e solventi bioderivati che vengono addizionati nella formulazione finale.

Ora BindEthics sta collaborando con due grandi aziende con sede nel Regno Unito – un’azienda di legno ingegnerizzato e un’azienda di imballaggi – per sviluppare al meglio nuove potenzialità del suo bioadesivo, conducendo ulteriori sperimentazioni commerciali con aziende che attualmente utilizzano adesivi tossici e sintetici.

Un’opportunità particolare è rappresentata dall’industria del cartone ondulato che è alla ricerca di alternative ai propri adesivi a base di amido che utilizzano borati, sostanze tossiche importate nel Regno Unito.

Treefill

Treefill è un dispositivo che nasce per raccogliere e filtrare l’acqua piovana e utilizzarla per irrigare direttamente le piante e gli alberi negli spazi pubblici e privati o conservarla per fronteggiare la stagione secca, consentendo un risparmio idrico notevole.

Treefill viene installato rimuovendo una sezione parziale di 30 cm dai pluviali degli edifici, sostituita da un tubo branchiale - che grazie alla sua struttura devia parte dell’acqua piovana che finisce nei pluviali - collegato a un tubo flessibile, che riversa l’acqua direttamente in un serbatoio di raccolta o in un sistema di irrigazione.

Come funziona? L’acqua piovana che scorre lungo le tubazioni delle pareti degli edifici viene deviata da una valvola in un tubo branchiale. Qui viene ripulita dalle foglie o altri corpi estranei e poi reimmessa in tubo flessibile, per finire, successivamente, nella vasca di raccolta TreeFill.

La vasca di raccolta può essere aperta o chiusa facilmente con una valvola che consente di controllare l’irrigazione e la distribuzione dell’acqua piovana recuperata.

Se il serbatoio di TreeFill si riempie e non è necessario attivare il sistema di irrigazione diretta, l’acqua piovana viene regolarmente gestita e scaricata dagli impianti pluviali, senza causare eccessi nella vasca di raccolta che rischiano di trasformarsi in allagamenti delle tubazioni.

R-leav

Si tratta di un nuovo tipo di tessuto realizzato interamente con materiali di scarto: sfrutta, infatti, le foglie di gomma come materiale biodegradabile per realizzare capi di abbigliamento, come giacche e cappelli.

Siti Nor Hajar Shafiei, una studentessa della Malesia, ha pensato che fosse sprecato lasciare marcire o bruciare le foglie di gomma cadute e secche e ha iniziato a riflettere su come poterle riutilizzare: grazie ai suoi studi sui biomateriali è nata l’idea di lavorarle per renderle un materiale commerciale sostenibile e naturale.

Dopo aver sciolto insieme l’agar agar secco (un polisaccaride usato come gelificante naturale), l’acqua, la pectina in polvere e la glicerina, l’intero composto viene steso su un foglio di foglie di gomma essiccate.

Successivamente, il foglio viene riposto in un essiccatore che, al termine del suo lavoro, restituisce l’innovativo tessuto naturale, pronto per essere trasformato in capi d’abbigliamento.

A questo punto della produzione, in base alle misure, alla tipologia del capo e al colore desiderato (e ottenuto in base alle tempistiche di essiccazione), il foglio può essere ritagliato e ogni pezzo cucito con gli altri per realizzare pezzi unici di abbigliamento.

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