Economia

Cos’è l’impact investing (e perché se ne parla sempre di più)?

Il Global Impact Summit 2023, tenutosi a Malaga, ha messo in luce le opportunità offerte dagli “investimenti a impatto”, che puntano a generare benefici sociali e ambientali
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24 ottobre 2023 Aggiornato alle 12:00

Che cos’è il Gsg?

Il Global Steering Group for Impact (Gsg) è un’organizzazione globale di beneficienza, composta da 36 Paesi membri, che riunisce al suo interno leader della finanza, degli affari e della filantropia, con l’obiettivo di portare avanti l’importante sfida ambientale e sociale nel settore degli investimenti.

Cosa è l’impact investing?

Quando parliamo di “investimenti a impatto” facciamo riferimento a tutti quegli investimenti che puntano non solo al raggiungimento di un beneficio economico, ma anche e soprattutto a generare un impatto positivo e misurabile in ambito sociale o ambientale.

Se fino a qualche anno fa, essendo considerati poco remunerativi, questi investimenti rivestivano un ruolo marginale nell’ambito finanziario, oggi non è più così e dimostrano di avere dei rendimenti in linea con quelli di mercato. Anche l’Onu incentiva, ulteriormente, lo sviluppo dell’impact investing, con i 17 obiettivi sostenibili da raggiungere entro il 2030.

Perché se ne parla sempre di più?

L’interesse rivolto alle tematiche green e alla sostenibilità rappresenta il punto di partenza della crescente attenzione verso gli investimenti a impatto. Tuttavia, un ruolo cruciale è da attribuire anche all’instabilità del quadro economico odierno, nel quale diventa sempre più chiara l’esigenza di una maggior collaborazione a livello internazionale.

È proprio su questo punto che ha insistito il Gsg Summit di Malaga, identificando una necessità nella trasformazione dei fondi Esg (Environment, Social, Governance) in veri e proprio fondi impact, così da incrementare nel prossimo decennio circa il 10% di risparmio in più gestito direttamente verso l’impact investing.

I numeri

La finanza di impatto riscuote sempre più successo tra gli investitori privati e non. Le risorse impiegate negli investimenti a impatto, secondo un sondaggio della Banca Privata Svizzera Vontobel, oggi hanno un valore superiore al miliardo di euro e sono destinate a registrare un ulteriore crescita nei prossimi anni.

Infatti, l’indagine rivela che 7 investitori istituzionali su 10 sono pronti ad aumentare i propri investimenti nel settore dell’impact investing nei prossimi 3 anni. Tra i soggetti intervistati, oltre il 70% degli europei aveva già fatto ricorso a questa tipologia di investimento, così come il 56% dei nord americani e il 57% degli investitori della zona asiatico –pacifica.

In effetti, a livello globale sta crescendo il numero di Paesi che sono interessati a sviluppare accordi multilaterali per garantire una maggior coesione a livello internazionale e perseguire un percorso di impatto. Tra questi troviamo Europa e Stati Uniti, ma anche molti paesi dell’Africa, del Sud America e dell’Asia come India, Corea e Cina.

Anche durante il Summit della Gsg è stata evidenziata l’importanza di una maggiore cooperazione tra il Nord e il Sud del mondo dove gli investimenti dovrebbe avere l’impatto maggiore. L’obiettivo è quello di concentrarsi su risultati che non vengano analizzati esclusivamente come output, ma anche come outcomes, osservando gli effetti concreti e, dunque, il reale beneficio che ne consegue nella realtà. Un beneficio che non sempre è immediato, ma che sul lungo periodo ha la capacità di restituire ottimi risultati, anche dal punto di vista economico.

Oggi, infatti, si parla di una capacità di stabilizzazione dell’impact investing che, all’interno di un sistema economico dominato da una costante fragilità e instabilità, potrebbe trovare nella finanza di impatto un nuovo metro di misura per lo spostamento verso un sistema economico che si distacchi dallo sfruttamento delle risorse e abbracci un paradigma più sostenibile su tutti i fronti.

Per farlo, secondo Gsg, sarebbe necessario contrastare la disoccupazione, ridurre le disuguaglianze e preservare l’ambiente tramite un incremento degli investimenti a impatto, oltre a rendere obbligatoria una maggior trasparenza sull’impatto ambientale e sociale delle aziende mondiali con una legislazione ad hoc capace di spingere verso un sistema finanziario più giusto.

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