La scrittrice Michela Murgia durante l'evento "Genius Ex Machina" organizzato da TEDx Torino nel 2019
La scrittrice Michela Murgia durante l'evento "Genius Ex Machina" organizzato da TEDx Torino nel 2019 (TEDxTorino)
Culture

TEDx raccontato dai volontari che lo realizzano

L’ultimo appuntamento a Torino, intitolato “Lorem Ipsum„, si è svolto in collaborazione con la XXXIII edizione del Salone Internazionale del Libro
di Redazione
Tempo di lettura 6 min lettura
18 ottobre 2021 Aggiornato alle 10:00

Per costruire un evento TEDx si parte da un’idea. La si sviluppa, si individuano gli speaker che potrebbero portarla sul palco, e si parte. Non per niente il motto di TED, il marchio di conferenze statunitensi nate nel 1984 è “Ideas worth spreading” - idee che vale la pena di diffondere -.

All’epoca si trattava di un evento singolo, della durata di quattro giorni, in California. Poi è diventato un appuntamento annuale sulla tecnologia e sul design, per poi allargarsi alle tematiche scientifiche, culturali e accademiche. E quando le conferenze TED hanno iniziato a riecheggiare anche fuori dalla realtà statunitense, grazie a Internet, qualcuno ha pensato di creare degli eventi legati al marchio in giro per il mondo.

TEDx Torino è nato così ed Enrico Gentina è il suo licenziatario, ovvero il responsabile della qualità dei talk torinesi associati a TED. “L’Italia è la nazione con il più alto numero di licenze attive in rapporto alla sua densità, se ne contano più di cento - spiega Gentina, che si occupa di comunicazione e organizzazione di eventi culturali - e TED controlla tutti gli eventi organizzati attraverso un sondaggio di gradimento a cui viene sottoposto il pubblico al termine di ogni conferenza”. Per creare un evento TEDx, infatti, bisogna seguire delle regole ben precise: deve essere non-profit, i ticket di ingresso e gli sponsor devono coprire esclusivamente le spese di organizzazione, le conferenze devono essere registrate secondo la licenza Creative Commons, con cui l’autore concede ad altri il diritto di utilizzare e modificare un’opera da lui creata. Inoltre, speaker e volontari non possono ricevere alcun compenso: si tratta di due figure fondamentali per l’universo TED, attorno alle quali ruotano i suoi eventi.

I volontari di TEDx

Partiamo dai volontari: si tratta di persone di tutte le età che decidono di far parte dei vari gruppi di lavoro che, dietro le quinte, organizzano gli eventi. “Partnership” si occupa del reperimento dei fondi necessari a sostenere le spese dell’evento, “Produzione” supervisiona la regia, la gestione del palco, la parte tecnologica e i video, “Comunicazione” pianifica strategie efficaci per promuovere il brand. Poi ci sono il gruppo “Traduzione”, grazie al quale gli eventi sono reperibili in oltre 100 lingue nel mondo e “Operation”, che cura gli aspetti legati alla logistica assicurando la resa perfetta della TEDx experience.

Il numero di volontari che lavorano all’evento dipende dalla sua portata: le Conferences sono i main event, quelli principali, a cui collaborano decine e decine di persone. Un esempio? L’evento “This must be the place”, andato in scena al Centro Congressi Lingotto di Torino nel 2017 e con oltre 600 tra partecipanti, relatori, partner e volontari. Poi ci sono gli eventi Circles, un nuovo format nato di recente in risposta alla pandemia e all’obbligo di trovarsi online: “Da un’idea di TEDx Torino, abbiamo organizzato un appuntamento online tra i vari volontari sparsi in tutta Italia, per conoscerci e scambiarci idee sugli incontri futuri” spiega Gentina. Ultimi ma non meno importanti, gli eventi Salon: molto più piccoli dei precedenti, si rifanno all’intimità di un salotto, in cui un numero più contenuto di speaker si alterna sul palco portando il proprio talk davanti a una platea di meno di un centinaio di persone.

TEDx Torino Salon
TEDx Torino Salon Credit: TEDx Torino

L’ultimo evento andato in scena al Circolo dei Lettori di Torino e in collaborazione con il Salone Internazionale del Libro è un ottimo esempio per raccontare questa categoria: è stato il primo evento dal vivo dopo la pausa globale degli appuntamenti in presenza. Il nome scelto dai volontari è stato “Lorem Ipsum”, che rimanda all’idea “di una pagina bianca, dello schermo illuminato di un cinema, è uno spartito inedito, è quel momento in cui credi che ancora tutto sia possibile”. Il titolo è stato scelto perché, in tipografia, si riferisce ai cosiddetti “testi segnaposto”, ovvero quelle stringhe di caratteri, più o meno casuali, che vengono usate per simulare l’effetto di un testo reale. Gli speaker che si sono alternati sul palco sono stati tre scrittori, scelti tra gli ospiti della XXXIII edizione del SalTo: Lidia Ravera, Antonio Pascale e Viola Ardone. I loro talk ruotavano intorno all’idea di una storia nuova tutta da scrivere, come suggerisce il titolo dell’evento. I volontari che l’hanno organizzato sono stati i più giovani di sempre: “Nella primavera 2021 abbiamo deciso di formare dei ragazzi dai 24 ai 30 anni alla loro prima esperienza, dandogli la possibilità di mettere in pratica tutte le conoscenze acquisite in un evento totalmente a carico loro - racconta Gentina -. Lorem Ipsum è stato un insieme di idee, ottimismo e adrenalina che ha portato un profumo di novità ed entusiasmo al nostro gruppo”.

La scelta degli speaker

“Riceviamo tantissime segnalazioni e auto-candidature di persone note e meno note, poi facciamo un colloquio preliminare e iniziamo a preparare il discorso almeno tre mesi prima della data prescelta” racconta Gentina. Tra i personaggi che hanno partecipato a TEDx ci sono la scrittrice Michela Murgia, il partigiano Bruno Segre, il direttore del Museo Egizio di Torino Christian Greco, la band Eugenio in Via di Gioia, divenuta famosa al Festival di Sanremo. “Cerchiamo di invitare personaggi che ci facciano uscire da una dimensione unicamente torinese, ombelicale, perché abbiamo la responsabilità di diffondere un marchio worldwide - spiega Gentina - ma l’idea è quella di far conoscere al mondo gli speaker torinesi e portare a Torino personaggi internazionalmente famosi”.

Qualcuno che ha rifiutato l’invito c’è, ma si contano sulle dita di una mano. Perché l’esperienza che offre TEDx è molto ambita, e spesso regala momenti irripetibili: Gentina racconta di quando il gruppo di lavoro “Operations” decise di creare una stanza dedicata agli speaker, per dare loro uno spazio in cui rilassarsi prima di andare sul palco. L’incontro tra Christian Greco, il direttore del Museo Egizio, e Gian Luca Boggia, fondatore di una Cooperativa che opera all’interno della Casa Circondariale Lorusso e Cutugno, fece nascere una collaborazione tra le due realtà, che si è concretizzata nella mostra “Liberi di imparare. L’antico Egitto nel carcere di Torino”. “Un aneddoto divertente che fa capire quanta energia e quanto ottimismo muovano TEDx Torino risale all’evento “Genius Ex Machina”, svoltosi il 10 febbraio 2019, - racconta Gentina - durante il quale tutti gli speaker rimasero bloccati insieme su una navetta elettrica nel bel mezzo di una manifestazione, non riuscendo a raggiungere la location della cena pre-evento. E così qualcuno scese dal pullman, comprò spritz e patatine e sul pullman si improvvisò una festa”.

I temi degli eventi

“La parola chiave per il prossimo evento, fissato per il 20 febbraio 2022, sarà la “gentilezza” - anticipa Gentina - perché ci sembra importante farla tornare in auge, con la scoperta di idee tecnologiche “gentili” anche rispetto alla natura e al pianeta”. La scelta delle tematiche dipende da numerosi fattori: dal quotidiano, alle suggestioni dei volontari, dagli anniversari agli eventi globali in programma. All’inizio del 2021, a esempio, il topic più interessante era lo spazio: in vista dell’arrivo della navicella della NASA Perseverance su Marte, i volontari decisero di organizzare “Life on Mars”. Gli speaker intercettati, tra cui il chitarrista dei Subsonica Max Casacci e la blogger Irina Potinga, hanno parlato in modi diversi di “un nuovo mondo e un nuovo modo di vivere una realtà”. E la coincidenza curiosa è stata che Perseverance sia atterrata sul Pianeta Rosso, contro ogni pronostico, esattamente due giorni prima dell’evento TEDx.