Culture

Read a book Day: oggi scegli un libro e inizia a leggere

Che sia cartaceo o digitale, è il momento giusto per cominciare una nuova lettura, immergerti in nuovi mondi e condividere i tuoi pensieri con l’hashtag #readabookday
Credit: cottonbro studio
Tempo di lettura 3 min lettura
6 settembre 2023 Aggiornato alle 10:00

La frenesia di una giornata tipo, fatta di ore lavorative e attiva quotidiane, lascia poco spazio per il tempo libero, diventato sempre più un momento “mordi e fuggi”. C’è chi cerca di ritagliarsi qualche ora per andare in palestra, fare spese o dedicarsi ai social network.

E forse, proprio a causa di una mancanza di forze a fine giornata che i lettori di oggi sono più “saltuari”. Per questo è importante celebrare il 6 settembre il Read a Book Day: la giornata internazionale della promozione della lettura, che ogni anno organizza eventi dedicati per gli appassionati dei libri.

Read a book Day: cos’è e come nasce

Il Read a Book Day, festeggiato in tutto il mondo il 6 settembre, nasce negli Stati Uniti, ma sulle sue origini specifiche non si sa molto. Questa giornata è nata con l’obiettivo di ricordare, ogni anno e a livello internazionale, l’importanza della lettura; per rendere più virale questa celebrazione è stato ideato anche un hashtag #readabookday.

Read a book Day: i benefici della lettura

Forse, nell’ultimo periodo, si tende spesso a dimenticare la duplice funzione della lettura: “allargare” e “allenare” la mente.

I libri infatti sono una fonte naturale di più benefici: amplia gli orizzonti, stimola la fantasia e la creatività grazie a storie, personaggi e racconti inventati o reali, che sono capaci di proiettarci in una realtà diversa dalla nostra e di farci evadere dalla quotidianità in maniera sempre diversa, nutrendo allo stesso tempo la nostra mente.

È proprio la mente che, grazie alla lettura, ottiene benefici importanti: come per esempio evitare lo stress, ampliare la propria conoscenza, nutrire l’immaginazione e migliorare la concentrazione (soprattutto se si legge molto e fin dalla tenera età).

Per festeggiare al meglio il Read a book Day, non c’è niente di meglio che riscoprire opere di autori che abbiamo amato o conoscere nuovi libri di autori che non abbiamo ancora avuto il piacere di leggere.

Lettura in Italia: i dati

L’Italia ormai da tempo non è un Paese di grandi lettori, ma questo non è (come si potrebbe pensare) un fenomeno tipico solo degli ultimi anni, causato dall’avvento della tecnologia e dei social.

Già negli anni ‘50, la poca propensione alla lettura veniva motivata con il costo dei libri. All’epoca, in Italia si registrava un numero molto basso di persone che frequentavano le biblioteche pubbliche, a differenza di altri Paesi europei.

Oggi le cose non sono molto diverse. Secondo Istat, nel 2022 solo il 39,3% di persone di 6 anni e più hanno letto nell’anno almeno 1 libro per motivi non strettamente scolastici o professionali. I dati evidenziano anche una differenza di genere in favore delle donne: la percentuale delle lettrici è del 44% (-1,7% rispetto al 2021), quella dei lettori del 34,3% (-1,6%).

Esiste poi un profilo “debole del lettore”: il 17,4% rientra in questa categoria, avendo letto al massimo 3 libri nei 12 mesi precedenti l’intervista; il 15,4% (pari al 39,3%) è considerato “medio”, avendo letto da 4 a 11 libri nell’ultimo anno. Infine, soltanto il 6,4% (16,3%) ha letto almeno 12 libri e può essere considerato “forte”.

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