Futuro

Milano diventa la sede della terza sezione Tribunale Unificato dei brevetti

Il capoluogo lombardo sostituirà la sede di Londra nel Tub, il sistema di tutela brevettuale europeo per i diritti delle invenzioni. Agli uffici milanesi competenza in farmaceutica, fitofarmaci e agroindustria
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30 giugno 2023 Aggiornato alle 17:00

«Milano sarà la sede della terza sezione del Tribunale Unificato dei brevetti (Tub). Il comitato amministrativo del Tub, infatti, ha appena approvato ufficialmente la decisione. Una buona notizia per l’Italia e un riconoscimento per Milano», ha annunciato su Twitter il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani.

A seguito di un importante sforzo diplomatico, l’Italia è riuscita a convincere gli altri Paesi europei a convalidare la candidatura presentata nel settembre 2020 e ad affiancare Parigi e Monaco di Baviera nella tutela dei diritti dei brevetti europei e unitari.

Il ruolo ora occupato dal capoluogo lombardo era rimasto vacante a seguito della Brexit: fino a pochi anni fa, infatti, accanto alle sedi di Parigi e Monaco di Baviera figurava quella di Londra, ma con l’uscita del Regno Unito dall’Unione europea e dall’accordo istitutivo del brevetto unitario, la sede era considerata non più operativa.

Così, ponendosi la necessità di trovare un nuovo sostituto alla sede londinese del Tub, dopo aver superato la concorrenza, Milano ha ottenuto il prestigioso riconoscimento diventando il terzo polo del sistema di tutela brevettuale europeo.

I nuovi uffici milanesi, che potrebbero generare un indotto di 350 milioni di euro l’anno, dovrebbero trovare posto nell’edificio da poco rinnovato di Via San Barnaba 50, attuale sede del Tribunale del Lavoro, nel quartiere Guastalla, e saranno attivi non prima di giugno 2024, data a partire dalla quale il Tribunale milanese sarà chiamato a dirimere le controversie brevettuali e avrà la competenza per il settore farmaceutico, per il settore dei fitofarmaci e per l’agroindustria, con la possibilità di un ampliamento delle competenze atteso per il 2026.

Insieme a Milano, infatti, anche Parigi si occupa della farmaceutica, con particolare riferimento a quella dotata di certificati Spc (cioè al 90% circa dei medicinali sul mercato), mente il polo di Monaco ha poteri sulla chimica e sulla metallurgia. Una frammentazione dei ruoli tra diversi poli che si spera di poter abbattere entro i prossimi 3 anni, lasciando per ora il punto interrogativo sull’ampiezza del raggio di competenza del tribunale lombardo.

Cos’è il Tribunale Unificato dei Brevetti?

Operativo ufficialmente dal 1° giugno 2023, è una Corte internazionale comune agli stati membri dell’Ue, con un sistema che si compone di un tribunale di primo grado (con una struttura articolata in una Corte Centrale con sede a Parigi e due sezioni a Milano e a Monaco di Baviera, oltre a una o più divisioni locali, fino a un massimo di quattro, per ogni Stato membro che lo richieda), di una Corte d’Appello (che ha sede in Lussemburgo, ha composizione multinazionale e deciderà con un collegio di 5 giudici) e di un sistema di cancellerie (chiamato registry).

Si tratta di un organo giurisdizionale unificato, le cui decisioni hanno effetto in tutti i paesi membri dell’Ue (allo stato attuale sono 26 i paesi che hanno sottoscritto la sua giurisdizione) e che ha il compito di occuparsi di azioni contro violazioni commesse o minacciate, azioni di nullità, azioni di risarcimento e richieste di misure e ingiunzioni provvisorie e cautelari.

Il Tub, poi, fa parte di un sistema di brevetto europeo, operativo sin dal 1973, che consente, con una sola domanda, di tutelare un’invenzione in tutti gli Stati indicati nella domanda.

Inoltre, richiedendo anche il cosiddetto “effetto unitario”, il brevetto europeo diviene brevetto unitario, acquistando validità unica in un blocco di 17 stati membri dell’Ue (Austria, Belgio, Bulgaria, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Italia, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi, Portogallo, Slovenia e Svezia.), che salirà a 24 nel momento in cui entreranno a far parte del blocco anche Cipro, Repubblica Ceca, Grecia, Ungheria, Irlanda, Romania e Slovacchia.

Perché è utile un sistema di brevetto europeo? Perché, mentre un brevetto nazionale ha validità esclusivamente in ciascuno Stato e può essere tutelato solo davanti alla giurisdizione nazionale di quel Paese, la tutela del brevetto europeo può essere fatta valere sia davanti al Tub negli stati che ne sono membri, sia davanti ai tribunali nazionali negli stati di convalida del brevetto che non sono membri del Tub, garantendo una copertura maggiore nella tutela delle invenzioni.

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