Diritti

I soldi per le donne non si trovano mai

Quando si tratta di provvedimenti che sarebbero migliorativi della vita delle donne, i soldi non si trovano e neanche si cercano.
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22 dicembre 2021 Aggiornato alle 08:00

C’era una volta il congedo di paternità fino a 90 giorni obbligatorio e retribuito, quella misura che ha a che vedere con le vite degli uomini ma di cui, chissà perché, parlano quasi solo le donne. C’era una volta nel senso di “C’era nella legge delega approvata l’11 giugno”, ma non c’è più: nel Family Act che è passato alla Camera il 18 novembre, l’estensione del congedo dagli attuali 10 giorni a 90 giorni, proposta da Giuditta Pini (PD), è stata eliminata. Al suo posto, ora si legge un generico impegno a “[…] prevedere un periodo di congedo obbligatorio per il padre lavoratore nei primi mesi dalla nascita del figlio, di durata significativamente superiore rispetto a quella prevista a legislazione vigente, compatibilmente con le risorse disponibili”. E le risorse, a quanto pare, non ci sono.

Siamo alle solite: quando si tratta di provvedimenti che sarebbero migliorativi della vita delle donne – anche se in questo caso sarebbero gli uomini i primi beneficiari – i soldi non si trovano mai. Non si trovano per costruire nidi e scuole dell’infanzia; non si trovano per potenziare i servizi di cura delle persone anziane e non autosufficienti; non si trovano per fare educazione sessuale e relazionale nelle scuole. Non si trovano e neanche si cercano, se non per distribuire soldi a pioggia con assegni unici che non portano a cambiamenti strutturali. La ministra delle Pari Opportunità e Famiglia Bonetti, che si era venduta il Family Act come una legge trasformativa, sembra aver ceduto senza lottare proprio sul punto più importante.

Dieci giorni erano, e dieci giorni restano, contro i 112 retribuiti al 100% per entrambi i genitori in vigore in Spagna, i 480 con un’indennità dell’80% della Svezia, i 14 mesi su 36 della Germania. Uomini che temevate che la paternità rallentasse le vostre carriere, potete tirare un sospiro di sollievo: il peso, tanto per cambiare, ricadrà sulle vostre compagne. E per quei pochi che avrebbero apprezzato la misura: cosa aspettate a protestare?