Culture

Arte, corpi modificati, ripensati e perfetti di 34 artisti a Milano

Una sezione della mostra a Palazzo Reale è dedicata alla critica d’arte Lea Vergine, scomparsa un anno fa. Installazioni, sculture, disegni, dipinti, videoinstallazioni e fotografie, 111 opere
'Next Summer' di Carole A. Feuerman
'Next Summer' di Carole A. Feuerman
Laura Marsala
Laura Marsala public editor
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27 ottobre 2021 Aggiornato alle 13:26

Dal ‘corpo vero’ al ‘corpo dello spettacolo’: le opere di 34 artisti internazionali raccontano come si è trasformata la raffigurazione del corpo dagli anni Settanta a oggi, tra materia e spirito, tra presenza e assenza nella mostra “Corpus Domini. Dal corpo glorioso alle rovine dell’anima”, a Palazzo Reale di Milano, fino al 30 gennaio.

Installazioni, sculture, disegni, dipinti, videoinstallazioni e fotografie, 111 opere, che raccontano la molteplicità della rappresentazione dell’essere umano.

La mostra, curata da Francesca Alfano Miglietti, è una riflessione post pandemia dedicata alla crisi sensoriale provocata da una cultura che promuove corpi perfetti, modificati, ripensati, prodotti e ri-prodotti ed essenzialmente finti.

Il percorso espositivo analizza l’insorgere nella contemporaneità di nuove forme di rappresentazione del corpo, ponendo l’attenzione sullo storico passaggio dal corpo vivo protagonista della Body Art al corpo rifatto dell’Iperrealismo, sottolineando il mutamento dei canoni estetici della rappresentazione e la potente evocazione dell’individuo mediante i suoi resti, le sue tracce, i suoi rivestimenti. Un racconto che vuole riflettere sulla crisi dell’esperienza sensoriale provocata dall’avvento di una cultura che propone corpi perfetti, modificati, ripensati, prodotti e ri-prodotti ed essenzialmente finti.

“Il progetto - ha dichiarato l’assessore alla Cultura Tommaso Sacchi - nasce da un’approfondita ricerca storico-artistica che trova la sua radice nel lavoro di Lea Vergine, scomparsa un anno fa, a cui è dedicata la prima sala del percorso espositivo”.

In mostra opere di AES+F, Janine Antoni, Yael Bartana, Zharko Basheski, Joseph Beuys, Christian Boltanski, Vlassis Caniaris, Chen Zhen, John DeAndrea, Gino de Dominicis, Carole A. Feuerman, Franko B, Robert Gober, Antony Gormley, Duane Hanson, Alfredo Jaar, Kimsooja, Joseph Kosuth, Charles LeDray, Robert Longo, Urs Lüthi, Ibrahim Mahama, Fabio Mauri, Oscar Muñoz, Gina Pane, Marc Quinn, Carol Rama, Michal Rovner, Andres Serrano, Chiharu Shiota, Marc Sijan, Dayanita Singh, Sun Yuan & Peng Yu, Gavin Turk.

La mostra è promossa e prodotta da Palazzo Reale, Comune di Milano-Cultura in collaborazione con Marsilio Arte e con Tenderstories.

‘Thomas Beatie’ di Marc Quinn
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‘Low Action Game II’ di Urs Lüth
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‘Il Muro Occidentale o del Pianto’ di Fabio Mauri
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