Ambiente

Come sarebbe l’Italia senza automobili?

In occasione della Giornata Mondiale della Terra, la piattaforma GetByBus.com ha provato a immaginare per la Penisola un modello alternativo, ipotizzando gli effetti della sospensione dell’uso delle quattroruote per un anno intero
Credit: Benjamin Cheng
Tempo di lettura 5 min lettura
22 aprile 2024 Aggiornato alle 17:00

Da oltre una secolo l’automobile è il mezzo di spostamento più diffuso su scala globale, soprattutto nei Paesi avanzati.

Ma l’impatto ambientale dei motori termici è notevolmente elevato, con le emissioni di gas climalteranti che continuano a crescere, raggiungendo quota 3,5 miliardi di tonnellate di CO2 rilasciate ogni anno.

Solo in Italia sono presenti oltre 40 milioni di veicoli che producono un persistente danno all’ecosistema e alla salute degli esseri umani, nonostante gli sforzi compiuti per ridurre la emissioni inquinanti.

A causa di questo problema sono state effettuate molteplici iniziative per decarbonizzare rapidamente il settore automobilistico, ma i risultati sono ancora insufficienti.

Di fronte a questo scenario non positivo, la piattaforma online GetByBus.com ha provato a immaginare un modello alternativo per la società italiana in occasione della Giornata Mondiale della Terra, ipotizzando la sospensione dell’uso di tutte le auto per un anno intero: “Immaginate una giornata senza la vostra auto: andare al lavoro, fare la spesa, svolgere le faccende quotidiane, il tutto utilizzando esclusivamente i mezzi pubblici. Sembra complicato? Ora, immaginate il silenzio, i parcheggi vuoti, l’aria più pulita e le strade più spaziose. Le persone camminano di più, le città diventano più verdi, e i bambini giocano in sicurezza. Attraente, vero? Provate a immaginare cosa accadrebbe se tutte le auto in Italia venissero sostituite con autobus e treni per un anno. Anche se è un’idea utopica, quali impatti avrebbe sull’ambiente e sulle emissioni di gas serra? Cos’altro cambierebbe?”, hanno scritto nell’incipit del loro report.

Il tentativo di elaborare uno scenario diverso e nettamente più eco-sostenibile è stato basato sull’analisi dei dati dell’Ufficio Statistico dell’Ue e dell’Associazione dei Costruttori Europei di Automobili (Acea), dove viene riportato che in Italia poco più di 40,2 milioni di auto trasportano circa 44,2 milioni di passeggeri all’anno.

Per sostituirle tutte sarebbero necessari 884.687 autobus o in alternativa circa 110.585 treni, prendendo in considerazione il fatto che un autobus mediamente ha 50 posti, in grado di sostituire circa 45 auto. Mentre in media un treno ha la capacità per 400 posti e quindi sostituirebbe circa 363 auto.

Questa sostituzione comporterebbe dei netti vantaggi sotto diversi profili, dallo spazio pubblico utilizzato all’impatto ambientale.

Le emissioni di CO2 calerebbero drasticamente, con una riduzione complessiva dell’84% grazie agli autobus che emetterebbero solo 37.730.128,8 grammi di CO2 per km, rispetto ai 236.295.259,2 grammi di CO2 delle auto.

Invece con i treni la diminuzione sarebbe leggermente inferiore, pari al 63%. Pure i consumi di carburante scenderebbero in maniera significativa, con risultati ancora più soddisfacenti: un calo del 90% grazie agli autobus e un calo addirittura del 99% con il solo uso dei treni.

Altri benefici collegati a queste sostituzioni arriverebbero dal crollo dell’inquinamento acustico degli ambienti urbani, con una riduzione complessiva del 97% tramite gli autobus e del 99% tramite i treni.

Uno scenario irrealizzabile al momento, ma che può stimolare i piani di transizione ecologica in corso secondo GetByBus.com: “La nostra visione dell’Italia senza auto per un anno è più di un’utopia; è un invito a riconsiderare le nostre abitudini di trasporto. Sebbene le auto elettriche siano il futuro, ci sono molte sfide lungo il percorso. Per questo motivo, abbiamo esplorato come i cambiamenti nell’uso dei trasporti esistenti possano avere un impatto positivo sull’ambiente. […] Questo scenario evidenzia l’importanza dei trasporti pubblici nel creare un futuro sostenibile e ci incoraggia a compiere passi verso questo obiettivo, migliorando così la qualità della vita sul nostro Pianeta”.

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