Nel Regno Unito è apparso un nuovo murale di Banksy. In Cile c’è una discarica di fast fashion. In Islanda si è verificata la quarta eruzione da dicembre nella penisola di Reykjanes
Londra (Regno Unito). Un murale è apparso domenica in Hornsey Road, nel quartiere di Finsbury Park. La vernice verde sulla parete bianca dietro all'albero spoglio sembra il suo fogliame, e lo stencil di una persona che tiene un tubo a pressione sotto il dipinto sembra qualcuno che l’ha spruzzata. L'opera è stata pubblicata dallo street artist Banksy sul suo profilo Instagram.
Credit: EPA/NEIL HALL
Alto Hospicio (Cile). Nella discarica illegale nel deserto di Atacama vengono depositate quotidianamente tonnellate di vestiti usati o di collezioni invendute, soprattutto di marchi di fast fashion, provenienti da Europa e Usa. Per via di un vuoto normativo, la legislazione cilena non riconosce il materiale tessile come rifiuto. Credit: Antonio Cossio/dpa
Grindavik (Islanda). Domenica la polizia islandese ha evacuato la città di Grindavik e dichiarato lo stato di emergenza a causa della fuoriuscita di lava da una nuova fessura vulcanica sulla penisola di Reykjanes: è la 4° eruzione a colpire l’area da dicembre. Credit: Ufficio meteorologico islandese/filo conduttore stampa ZIMA
Sana’a (Yemen). Un cammello arabo, o dromedario, anche noto come “nave del deserto”, cammina nella periferia della capitale. I pastori stanno lottando per trovare pascoli in montagna o in pianura a causa degli impatti negativi del cambiamento climatico, tra cui piogge scarse e intermittenti e siccità. Credit: EPA/YAHYA ARHABRegno Unito. I medici britannici coinvolti nelle proteste sul clima rischiano di essere radiati. Il Medical Practitioners Tribunal Service, braccio disciplinare del General Medical Council, dovrà determinare se 4 medici potranno mantenere la loro licenza. Il caso di Sarah Benn, ad aprile, sarà il 1° a essere affrontato. Credit: Vuk Valcic/SOPA Images via ZUMA Press Wire
Roma (Italia). Nella spiaggia di Ostia mancano sabbia e cabine, portate via dalle mareggiate dell’inverno appena trascorso. Venerdì scorso la capitaneria di Porto ha vietato il transito a piedi, la navigazione e la balneazione in un lungo tratto di costa. Oltre 2 chilometri di lungomare sono considerati troppo pericolosi. Credit: ANSA/US FEDERBALNEARI LAZIO
