Diritti

New York: i numeri dei senzatetto sarebbero stati manipolati

Secondo il Dipartimento investigativo della città, i funzionari comunali avrebbero minimizzato i dati pubblici per anni, ritardando anche la segnalazione di famiglie senza fissa dimora rimaste senza riparo
Credit: Timur Weber
Chiara Manetti
Chiara Manetti giornalista
Tempo di lettura 4 min lettura
12 gennaio 2024 Aggiornato alle 17:00

A fine giugno 2023 le persone senza fissa dimora nei rifugi di New York hanno superato quota 100.000. Qualche giorno prima, il numero di migranti nei ripari ha superato le 50.000 unità, costituendo per la prima volta la maggioranza delle persone senzatetto della città. Il nuovo rapporto pubblicato questa settimana dal Dipartimento investigativo della città di New York ha rivelato che, mentre la Grande Mela stava affrontando un peggioramento della crisi degli homeless, i funzionari hanno cercato di nascondere la realtà dei fatti.

Lo riporta il New York Times: l’ex commissario Gary Jenkins, responsabile della supervisione dei servizi sociali sotto la guida del sindaco Eric Adams durante il suo primo anno di mandato, avrebbe denunciato con ritardo la violazione di un mandato legale che impone alla città di fornire alle persone senzatetto un riparo durante la notte, dopo che nel 2022 alcune famiglie avevano dovuto pernottare in un ufficio di accoglienza del Bronx. Jenkins non avrebbe neanche fornito un resoconto completo sulla situazione all’ufficio di Adams.

Secondo l’indagine i funzionari comunali non avrebbero identificato almeno altre 6 violazioni, oltre a manipolare intenzionalmente i dati pubblici sul numero di famiglie ammissibili ai rifugi dal 2017 al 2022, durante i mandati di Bill de Blasio ed Eric Adams, per minimizzare il problema. Ancora prima della crisi dei migranti il “tasso di idoneità mensile”, una cifra che mostra la percentuale di famiglie in cerca di rifugio che vengono ritenute idonee e che la città utilizza per pianificare la propria capacità di accoglienza, sarebbe stato abbassato. L’indagine ha rilevato che i funzionari comunali, diminuendo questo tasso di idoneità e mantenendolo basso, potrebbero aver ritardato l’assegnazione di “un alloggio più stabile” ad alcune famiglie.

La città, sotto la guida di Adams, 110° sindaco di New York che ricoprirà la carica almeno fino al 2026, ha registrato l’arrivo di 160.000 migranti. L’amministrazione ha speso oltre 1 miliardo di dollari per ospitarli da quando i loro arrivi sono aumentati nella primavera del 2022, e prevedeva di spendere oltre 4 miliardi di dollari entro l’inizio del 2024.

Per i sostenitori dei senzatetto, che si sono detti “estremamente turbati” dalla manipolazione dei dati, si tratta di un “inquietante insabbiamento da parte del Comune per nascondere il numero di violazioni del diritto al rifugio accumulate nell’estate del 2022”: per questo hanno avanzato la richiesta di un’audizione sul rapporto al Consiglio comunale. L’organizzazione senza scopo di lucro Legal Aid Society, che si impegna ad aumentare l’accesso alla giustizia per i newyorkesi a basso reddito, e la Coalition for the Homeless, la più antica organizzazione nazionale che sostiene i senzatetto nella città di New York, hanno dichiarato in un comunicato che la città deve rispettare il suo “mandato legale e morale di fornire un rifugio alle famiglie senza tetto con bambini che lo richiedono”.

La questione dei senzatetto negli Stati Uniti è un problema urgente di salute pubblica. Ogni anno decine di migliaia di persone muoiono a causa delle pericolose condizioni di vita dovute alla mancanza di una dimora, peggiorate negli ultimi anni a causa dei cambiamenti climatici e delle condizioni meteorologiche estreme. Il rapporto pubblicato dal National Health Care for the Homeless Council stima tra i 5.800 e i 46.500 decessi all’anno tra le persone senza fissa dimora negli Usa. Secondo lo United States Interagency Council on Homelessness le persone che vivono senza fissa dimora muoiono quasi 30 anni prima rispetto all’americano medio, perlopiù per malattie facilmente curabili.

Nel 2022 il Dipartimento per l’edilizia abitativa e lo sviluppo urbano (Hud) ha contato circa 582.000 americani senzatetto nel 2022: circa 18 ogni 10.000 persone negli Stati Uniti, in aumento di circa 2.000 persone rispetto al 2020.

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