Ambiente

Alluvione Toscana: 100.000 le tonnellate di rifiuti da smaltire

Mentre l’allerta per il maltempo continua, la Regione deve liberarsi degli oggetti a bordo strada che si sono accumulati dopo aver evacuato le abitazioni e le attività commerciali invase dall’acqua
Tempo di lettura 3 min lettura
9 novembre 2023 Aggiornato alle 17:00

Per la Toscana, il fronte del maltempo presenta gravi e diverse criticità, a partire dal recupero di oltre 100.000 tonnellate di rifiuti. A Prato è stato trovato l’8° corpo di un disperso, un uomo di 84 anni. E l’allerta meteo resta alta in Italia in vista del week-end, perché si attende l’arrivo di una doppia perturbazione.

Una priorità, emersa fin dall’inizio dell’emergenza, è proprio quella dei rifiuti. I cittadini dei Comuni toscani colpiti li hanno accumulati a bordo strada dopo aver liberato le abitazioni e le attività commerciali invase dall’acqua. Si parla di 45.000 utenze coinvolte distribuite su 900 strade, per una stima di 350.000 metri cubi di materiale da rimuovere.

Così, con il passare delle ore, Alia Servizi Ambientali ha aumentato il numero dei mezzi sul campo in tutti i territori alluvionati, con uno sforzo ininterrotto e con l’implementazione di camion e gru fornite da ditte esterne. Per smaltire i rifiuti ingombranti, elettrici ed elettronici (Raee) e gli indifferenziati accatastati fuori dalle case, sono entrati in azione almeno 52 camion con ragno, 22 mezzi con vasche da 3,5 tonnellate e 50 equipaggi, oltre alle risorse messe a disposizione dalla Protezione Civile. I residenti possono contribuire esponendo i rifiuti davanti alle abitazioni, portandoli agli Eco-centri o ai punti di raccolta pubblica individuati dai Comuni.

Intanto è stato ritrovato morto l’anziano disperso a Prato. Le vittime dell’alluvione del 2 novembre, che ha provocato danni per 300 milioni di euro, sono dunque 8. Il corpo dell’uomo era in un vivaio affiancato da un fossato dove affluiscono le acque del Bardena, il torrente esondato giovedì scorso nella frazione di Figline. L’84enne abitava lì: si ipotizza che stesse rientrando in auto quando è stato travolto dal fiume e dai detriti lungo la strada. Nelle ultime ore il sindaco di Prato Matteo Biffoni è intervenuto invitando la cittadinanza a restare a casa e a limitare gli spostamenti solo a quelli effettivamente necessari e inderogabili.

E il maltempo non accenna a fermarsi. Se il Veneto, che l’estate scorsa aveva contato 110 feriti per eventi meteo estremi, è rimasto sotto allerta arancione, il livello di allarme giallo ha riguardato altre Regioni come Calabria, Campania, Emilia-Romagna, Basilicata, Puglia, Sicilia e Molise.

Per la Toscana, il governatore Eugenio Giani ha confermato l’allerta arancione nel nord e gialla sul resto del territorio, per rischio idrogeologico e temporali forti, dalle ore 16:00 di oggi, giovedì 9 novembre, fino alle 14:00 di venerdì 10. In particolare il rischio idraulico vige nell’area del Bisenzio e Ombrone Pistoiese, già toccati dalle piogge nei giorni scorsi.

Si lavora quindi senza sosta all’unità di crisi con Comuni, Prefetture, Province e il sistema regionale di Protezione Civile: «Al momento abbiamo già oltre 2000 segnalazioni, sul portale regionale che abbiamo aperto, dove i Comuni possono inserire frane, danni da alluvione, mareggiate e vento - fa sapere Giani - Sono state attivate nell’area del Bisenzio e dell’Ombrone Pistoiese 31 somme urgenze tra Genio Civile e Consorzi e continueremo fino a quando non avremo messo nella massima sicurezza tutte le zone colpite».

Leggi anche
Assicurazioni
di Riccardo Carlino 5 min lettura
Pioggia
di Giacomo Talignani 2 min lettura