Futuro

Il progestinico aumenta il rischio di cancro al seno?

Secondo i ricercatori dell’University of Oxford, l’assunzione del contraccettivo ormonale aumenta le possibilità di sviluppare il tumore mammario del 20-30%
Credit: Victoria Strukovskaya
Fabrizio Papitto
Fabrizio Papitto giornalista
Tempo di lettura 3 min lettura
23 marzo 2023 Aggiornato alle 14:00

L’uso di contraccettivi ormonali a base di solo progestinico è associato a un rischio maggiore del 20-30% di cancro al seno. A evidenziarlo è uno studio condotto da alcuni ricercatori dell’University of Oxford. I risultati sono stati pubblicati il 21 marzo sulla rivista Plos Medicine.

Studi precedenti hanno dimostrato che l’uso della pillola combinata, contenente estrogeni e progestinici, è associato a un piccolo aumento del rischio di sviluppare il cancro al seno, che diminuisce dopo l’interruzione dell’uso.

Tuttavia le informazioni sul possibile rischio connesso all’uso di contraccettivi a base di solo progestinico, un farmaco ormonale sintetico che imita l’ormone naturale progesterone, erano ancora piuttosto limitate. Una lacuna che ora viene in parte colmata dalla nuova ricerca.

Gli studiosi hanno analizzato i dati di circa 9.500 donne nel Regno Unito di età compresa tra 20 e 49 anni che hanno sviluppato un carcinoma mammario invasivo, e circa 18.000 donne senza carcinoma mammario.

Il 44% delle donne con carcinoma mammario e il 39% delle donne senza carcinoma mammario incluse nello studio avevano ricevuto una prescrizione di un contraccettivo ormonale in media tre anni prima della diagnosi, e “circa la metà delle prescrizioni riguardava preparazioni a base di solo progestinico”, afferma lo studio.

Tuttavia secondo Claire Knight, senior health information manager presso l’organizzazione Cancer Research Uk che ha finanziato lo studio, il rischio collegato alla contraccezione ormonale di sviluppare un cancro al seno è minimo, e i risultati dimostrano come anche per la minipillola le percentuali diminuiscono una volta interrotta la somministrazione.

«Le donne che hanno maggiori probabilità di utilizzare la contraccezione hanno meno di 50 anni, dove il rischio di cancro al seno è ancora più basso – ha precisato Knight – Per chiunque cerchi di ridurre il rischio di cancro, non fumare, seguire una dieta sana ed equilibrata, bere meno alcol e mantenere un peso sano avranno un maggiore impatto».

E ha concluso: «Ci sono molti possibili benefici nell’uso della contraccezione, così come altri rischi non correlati al cancro. Ecco perché decidere di prenderli è una scelta personale e dovrebbe essere fatta dopo aver parlato con il tuo medico in modo da poter prendere una decisione che sia giusta per te».

Inoltre sebbene i risultati della ricerca forniscano prove sulla relazione a breve termine tra contraccettivi ormonali e rischio di cancro al seno, a causa dell’indisponibilità dell’intera storia clinica delle pazienti lo studio non fornisce informazioni sulle associazioni a lungo termine o sull’impatto dei contraccettivi per tutta la durata della loro assunzione.

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