Futuro

Come generare nuovi neuroni nel cervello

Ricercatori delle Università di Ginevra e Losanna hanno scoperto come risvegliare le cellule staminali neurali dormienti nei topi adulti. Potrebbe essere utile per il trattamento della depressione e di malattie neurodegenerative
Credit: Aditi Deshpande
Fabrizio Papitto
Fabrizio Papitto giornalista
Tempo di lettura 3 min lettura
23 marzo 2023 Aggiornato alle 19:00

Alcune aree del cervello adulto contengono cellule staminali neurali quiescenti, o dormienti, che possono potenzialmente essere riattivate per formare nuovi neuroni. Tuttavia, la transizione dalla quiescenza alla proliferazione è ancora poco conosciuta.

Ora un team guidato da ricercatori delle Università di Ginevra (Unige) e Losanna (Unil), in Svizzera, ha scoperto l’importanza del metabolismo cellulare all’interno del processo e ha identificato come risvegliare queste cellule staminali neurali (Nsc) in modo da riattivarle.

I risultati, pubblicati all’inizio del mese sulla rivista Science Advances, risultano promettenti e secondo Jean-Claude Martinou, co-autore principale dello studio, a lungo termine potrebbero portare a «potenziali trattamenti per condizioni come la depressione o le malattie neurodegenerative» come l’Alzheimer o il Parkinson.

Utilizzando approcci farmacologici e genetici, i biologi sono stati in grado di attivare Nsc dormienti e quindi di generare nuovi neuroni nel cervello dei topi adulti e anziani.

«Abbiamo scoperto che i mitocondri, gli organelli che producono energia all’interno delle cellule, sono coinvolti nella regolazione del livello di attivazione delle Nsc adulte», spiega Francesco Petrelli, ricercatore presso l’Unil e coautore dello studio insieme a Valentina Scandella.

A svolgere un ruolo particolare per questa regolazione è il trasportatore mitocondriale del piruvato (Mpc), un complesso proteico scoperto undici anni fa la cui attività influenza le opzioni metaboliche che una cellula può utilizzare.

Conoscendo le vie metaboliche che distinguono le cellule attive da quelle dormienti, gli scienziati possono risvegliare le cellule dormienti modificando il loro metabolismo mitocondriale.

«Con questo lavoro dimostriamo che il reindirizzamento delle vie metaboliche può influenzare direttamente lo stato di attività delle Nsc adulte e di conseguenza il numero di nuovi neuroni generati», ha sintetizzato Marlen Knobloch, co-autrice principale dello studio.

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