Diritti

Uk e Ue trovano l’accordo sull’Irlanda del Nord

Il “Windsor Framework” scioglie il nodo delle regole commerciali post-Brexit creando un sistema a due corsie che semplifica il trasporto merci dalla Gran Bretagna alla sua provincia nordirlandese. E tutela il mercato unico
Credit: EPA/ANDY RAIN
Fabrizio Papitto
Fabrizio Papitto giornalista
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28 febbraio 2023 Aggiornato alle 09:00

Il Regno Unito ha raggiunto un accordo con l’Unione europea in merito alle regole commerciali post-Brexit relative all’Irlanda del Nord.

L’annuncio è arrivato nel pomeriggio al termine del vertice tenutosi a Windsor fra il Primo Ministro britannico Rishi Sunak e la Presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, che hanno parlato di accordo «storico» e «svolta decisiva» nei rapporti commerciali tra l’Ue e la Gran Bretagna.

L’accordo scioglie il nodo del cosiddetto Protocollo sull’Irlanda del Nord, che dopo l’uscita del Regno Unito dall’Unione europea disciplinava il passaggio di merci tra la Repubblica d’Irlanda, ancora membro dell’Ue, e la confinante provincia britannica dell’Irlanda del Nord.

Il ‘Windsor Framework’, com’è stata rinominata l’intesa, prevede la creazione di due corridoi merci distinti: una corsia verde per i prodotti destinati all’Irlanda del Nord provenienti dalla Gran Bretagna, che potranno spostarsi con requisiti minimi di certificazione e controlli, e una corsia rossa per le merci destinate all’Irlanda, quindi all’Unione europea, allo scopo di tutelare il mercato unico dell’Ue.

Un altro punto riguarda l’accesso ai medicinali per i cittadini dell’Irlanda del Nord, che, secondo quanto si legge nel comunicato congiunto di Commissione Ue e governo inglese, avverrà «contemporaneamente e alle stesse condizioni delle persone in Gran Bretagna».

Queste nuove disposizioni, spiega l’Adnkronos, sono rese possibili da nuove salvaguardie, in particolare l’etichettatura, progettate per garantire che i medicinali non entrino nel mercato unico dell’Ue.

Sono state anche individuate nuove flessibilità per alcune norme in materia di Iva e accise, accompagnate da salvaguardie che proteggono l’Ue dai rischi di frode o da potenziali distorsioni della concorrenza.

Il terzo punto chiave, infine, disciplina la tutela della sovranità dell’Irlanda del Nord: un «freno d’emergenza» col quale il Parlamento nazionale potrà interrompere disposizioni legislative dell’Ue che hanno «un impatto significativo e duraturo specifico per la vita quotidiana delle comunità» (ma l’ultima parola spetta comunque alla Corte di giustizia europea).

«Credo che possiamo aprire un nuovo capitolo del nostro rapporto», ha dichiarato von der Leyen, per la quale l’intesa «rispetta e protegge i nostri rispettivi mercati e interessi» e «offre solide salvaguardie che proteggeranno l’integrità del mercato unico».

«Il Regno Unito e l’Unione europea hanno avuto differenze nel passato, ma siamo alleati, partner commerciali e amici – ha dichiarato il premier inglese – Qualcosa che abbiamo visto bene nell’ultimo anno dove ci siamo uniti ad altri nel sostegno all’Ucraina. Questo è l’inizio di un nuovo capitolo nelle nostre relazioni».

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