Diritti

La bandiera russa si “scolora”

Belo-sine-bely flag è il nuovo simbolo di pace e libertà sventolato nelle capitali europee. Creato da un’attivista russa a Berlino contro la violenza militare di Mosca in Ucraina, è un drappo privo del colore rosso, emblema di spargimento di sangue
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30 marzo 2022 Aggiornato alle 09:00

Inizia a essere sventolata per le strade delle capitali europee la “Belo-sine-bely flag”, ovvero la bandiera bianco-azzurro-bianca, nuovo simbolo delle manifestazioni contro la guerra in Ucraina. “La bandiera della splendida Russia del futuro. Simbolo di pace e libertà” si legge sull’omonimo sito internet tradotto in 14 lingue. Definita come espressione contro l’invasione dell’Ucraina da parte dell’esercito russo, gli attivisti la ritengono necessaria come forma di dissenso del “regime autoritario e la guerra”.

Tra i primi a utilizzarla, Kai Katonina, 31 anni, UX designer russa di Berlino: inizialmente, racconta il media libero russo Meduza, Kai è scesa per le strade della capitale tedesca con un cartello che recitava “No alla guerra”, ma ha subito realizzato che i russi che si opponevano all’invasione avevano bisogno di qualcosa di più, di un simbolo più forte con cui scendere in piazza. «L’ho realizzato quando le persone che conoscevo hanno iniziato a scrivere sui loro cartelli che sono russe e si oppongono al conflitto. I giornalisti sono rimasti sorpresi, anche se l’intera popolazione di lingua russa di Berlino era alle manifestazioni, compresi i bielorussi e molti russi».

È così che il 28 febbraio, dopo pochi giorni dall’inizio dell’invasione in Ucraina, Kai pubblica su Facebook un’immagine con una nuova bandiera “senza il rosso, la striscia insanguinata”, scrive, perché facile da riprodurre, perché riprende i colori del cielo e della neve, ma anche quelli della bandiera della Bielorussia libera (bianco-rosso-bianco) e quelli della Repubblica di Novgorod, “unico esempio di una vera democrazia nella storia della Russia”.

Un modo per esprimere desiderio di pace e libertà in un momento in cui migliaia di persone sono state arrestate per aver manifestato pacificamente nelle città russe. Via il rosso, quindi, la forza e il sangue versato per la Patria che simboleggia la potenza statale, ma anche il “buono e il bello”, secondo la cultura russa. Quel rosso con falce e martello e stella a 5 punte in giallo da sempre simbolo della Russia durante l’Unione Sovietica. Sostituita per la prima volta dal tricolore bianco-blu-rosso il 22 agosto 1991, quando ricorre l’anniversario del decreto “Sul riconoscimento ufficiale e l’uso della bandiera nazionale della Repubblica Socialista Federativa Sovietica Russa”, ufficialmente ribattezzata Federazione Russa dopo il crollo dell’URSS: nel 2000 il presidente russo Vladimir Putin ha firmato una legge costituzionale sulla bandiera russa in cui viene definito l’aspetto del drappo e dove può essere utilizzato.

“E io cosa dovrei farmene della nuova bandiera?” Si legge nel sito whitebluewhite.info, “Usarla. Scaricate le immagini che trovate nel sito e postatele nei social, mettetele come profilo, mandateci le vostre foto e illustrazioni di modo che possiamo pubblicarle sui nostri canali Facebook e Instagram. Disegnate e stampate dei poster. Cucite una bandiera”. Usarla, semplicemente, per uscire e protestare, contro la guerra, per la pace.

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