Ambiente

Il fiume di rifiuti che scorre in Guatemala

Secondo i dati registrati di Las Vacas Hydroelectric, Rio Las Vacas e il suo affluente Motagua sono inondati per il 60% da immondizia a causa delle acque reflue e dei rifiuti provenienti da Città del Guatemala
Credit: Josue Decavele / Anadolu Agency 
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26 marzo 2024 Aggiornato alle 13:00

Il Guatemala, chiamato anche “Paese dell’eterna primavera” grazie al suo clima sempre mite e soleggiato, è una terra che vanta una natura rigogliosa.

Eccoci al grande paradosso: lo stesso Paese in cui, per definizione, “la più grande ricchezza è rappresentata dalla natura”, è tristemente noto anche per il Rio Las Vacas.

Questo fiume inizia la sua corsa nelle montagne che si trovano a est della Città del Guatemala, nella località Chinautla, e da qui procede in direzione nord-est dove le sue acque si congiungono con quelle del fiume Motagua nel punto di convergenza dei confini dei tre dipartimenti: Guatemala, El Progreso e Baja Verapaz.

Il Motagua sfocia nel Mar dei Caraibi.

Secondo i dati registrati da Las Vacas Hydroelectric, Rio las Vacas, e di conseguenza il suo affluente, sono inondati per il 60% da immondizia.

In altre parole, i fiumi Las Vacas e Motagua fungono da scivolo per accompagnare i rifiuti fin dentro il Mar dei Caraibi!

Si tratta delle acque reflue e dei rifiuti provenienti da Città del Guatemala, prevalentemente di natura plastica.

A monte di questo fiume si trova una discarica urbana che, evidentemente, è totalmente fuori controllo e ora il suo contenuto si riversa nel fiume che termina la sua corsa nell’oceano.

Le varie organizzazioni ecologiste attive nel territorio stanno facendo di tutto per evitare che questa massiccia quantità di rifiuti raggiunga il Mar dei Caraibi, però è una lotta impari.

Infatti, l’enorme quantità di rifiuti e la loro rapidità nell’accumularsi e nel cadere nel letto di questo fiume, hanno la meglio sui tempi di intervento degli operatori green che devono scontrarsi con il fattore tempo e con l’entità di questo fiume in piena, letteralmente, di immondizia.

L’organizzazione Ocean Cleanup ha dichiarato che almeno il 2% del totale della plastica che ritroviamo negli oceani dell’intero pianeta proviene dal corso del fiume Motagua, alimentato da Rio Las Vacas.

Per rendere meglio l’idea delle dimensioni di questo colossale disastro ambientale, Ocean Cleanup paragona la percentuale di impatto di Rio Las Vacas con quella composta dalle emissioni di CO2 provocate dagli aerei di tutto il mondo. Ebbene, quest’ultima è persino inferiore, raggiunge l’1,9% del totale emissioni inquinanti mondiali.

La quantità di spazzatura è tale ormai da fuoriuscire dal letto del fiume incriminato per depositarsi persino lungo gli argini, con tutti i danni ambientali collaterali all’ecosistema di questo territorio.

I dati registrati da Ocean Cleanup indicano che ogni anno si depositano qui circa 20.000 tonnellate di rifiuti di ogni genere ma con prevalenza di plastica.

Nel 2022 gli operatori di Ocean Cleanup hanno provveduto a installare lungo il percorso del fiume Interceptor Trashfence, una sorta di rete allo scopo di filtrare i rifiuti.

La tecnologia è stata migliorata e ora si dispone di Interceptor Barricade, una vera e propria recinzione costituita da un sistema di bracci meccanici che filtra i rifiuti, almeno la maggior parte di essi, e quindi interrompe la loro corsa verso il Mar dei Caraibi.

La differenza sostanziale rispetto al precedente Interceptor consiste nel fatto che Barricade non ostacola il fluire delle acque del fiume.

I dati forniti da Ocean Cleanup lo scorso febbraio in merito alla quantità di rifiuti bloccati fa ben sperare.

Il sistema funziona.

La partita però è ancora tutta da giocare, in quanto i fiumi Las Vacas, e di conseguenza Motagua, sono costantemente sovraccaricati di rifiuti che vengono prodotti da Città del Guatemala, nucleo urbano in continua e forte espansione che ospita oltre 4 milioni di abitanti (si tratta, infatti, della città più popolosa di tutta l’America Centrale).

Un altro fattore che alimenta questo fenomeno del trasbordo dell’immondizia, è il verificarsi di eventi meteorologici estremi come le piogge stagionali che spesso causano inondazioni.

Anche in queste occasioni si verifica il rovesciamento dei rifiuti nei corsi d’acqua in direzione dell’oceano.

Purtroppo, a tutt’oggi, nonostante l’efficacia di Interceptor Barricade, non si è riusciti a trovare un tipo di intervento che sia risolutivo e definitivo per stoppare il 100% dei rifiuti che transitano per Rio Las Vacas.

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