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Rottamazione Quater, tutto quello che devi sapere

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6 marzo 2023 Aggiornato alle 09:00

È terminata l’attesa da parte di molti contribuenti che vogliono mettersi in pace con il “Fisco”. Infatti la Legge 197/2022 all’articolo 1, ai commi che vanno dal 231 al 252 reintroduce la Definizione Agevolata, meglio conosciuta come Rottamazione Quater.

Cosa è possibile sanare? Pagando tutti i carichi pendenti affidati all’Agenzia delle Entrate Riscossione (Ex Equitalia) nel periodo che va dal 01 gennaio 2000 al 30 giugno 2022. Attenzione a questa differenza rispetto alle edizioni precedenti, infatti nelle prime “Rottamazioni” erano stati selezionati tutti i ruoli (dove per ruolo si intende il numero della cartella emessa dall’Agenzia della Riscossione) che erano stati notificati all’interno di un determinato periodo, questa volta invece non va considerata la data di notifica, ma il periodo in cui l’Ente o Soggetto Creditore ha “ceduto” il credito da recuperare all’Agenzia della Riscossione (di seguito AdE-R), quindi vi rientrano anche quelle cartelle ancora non notificate, cioè che ancora non avete ricevuto.

Cosa non è possibile sanare? Non possono essere “rottamati” tutti quei debiti che:

1. Sono stati ceduti all’Agente della Riscossione prima del 1 gennaio 2000 e dopo il 30 giugno 2022;

2. Tutti quei carichi che riguardano le somme dovute a titolo di recupero degli Aiuti di Stato, i crediti che derivano da pronunce di condanna della Corte dei Conti, multe, ammende e sanzioni pecuniarie in seguito a provvedimenti e sentenze penali di condanna, “risorse proprie tradizionali” dell’Unione europea e l’Imposta sul Valore Aggiunto riscossa all’importazione e le e somme affidate dagli enti della fiscalità locale e/o territoriale per la riscossione a mezzo avvisi di pagamento (GIA);

3. Per i debiti che si hanno nei confronti delle Casse e degli di Previdenza Privati (esempio Cassa Forense, Inarcassa, Cassa Nazionale Dottori Commercialisti, ecc.) bisogna aspettare che questi emettano uno specifico provvedimento, che lo trasmettano all’Ente della Riscossione entro il 31 gennaio 2023 e che lo pubblichino sul proprio sito internet.

In quante rate è possibile pagare? Presentata la domanda dopo l’accettazione da parte dell’AdE-R si potrà pagare in un’unica soluzione alla scadenza del 31 Luglio 2023, oppure fino a 18 rate trimestrali, le cui prime due scadenze saranno al 31 luglio 2023 e al 30 novembre 2023, mentre le altre rate trimestrali avranno la scadenza del 28 febbraio, 31 maggio, 31 luglio e 30 novembre dei 4 anni successivi o periodi inferiori in base al numero totale delle rate scelte. Se allo scadere del pagamento non si effettua il pagamento entro i 5 giorni successivi la scadenza, il piano di rateizzo decade e quanto versato verrà considerato come acconto sul debito residuo.

Cosa viene decurtato dall’importo complessivo della cartella? Dall’importo totale della cartella verranno decurtati gli importi relativi agli interessi iscritti a ruolo, alle sanzioni, agli interessi di mora e agli aggi, quindi resterà da pagare la somma capitale del debito e le somme relative alle spese di rimborso in caso di procedure esecutive e i diritti di notifica.

Come presentare la domanda di accesso alla Rottamazione Quater? La domanda può essere presentata entrando nell’area riservata sul sito www.agenziaentrateriscossione.gov.it con le credenziali Spid, Cie e Cns oppure nell’area pubblica www.agenziaentrateriscossione.gov.it/it/Per-saperne-di-piu/definizione-agevolata/domanda-di-adesione andando a compilare direttamente il form senza autenticazione, ma è necessario sapere il numero o i numeri dei ruoli delle cartelle. Nel primo caso si riceve una mail in cui viene confermato un numero di protocollo e contestuale ricevuta di adesione che avrà il seguente codice “R-DA-2023”, nel secondo caso invece si riceverà una mail entro le prime 72 ore e successivamente una seconda mail con il numero identificativo della pratica e il riepilogo della presa in carico, e se è tutto corretto si riceverà una terza mail con la ricevuta di accettazione all’adesione e solo in questo terzo passaggio la ricevuta avrà la codifica “R-DA-2023”. Attenzione perché qualora si scelga la seconda modalità indicata, al di fuori dell’area riservata, senza accesso autenticato, e non si riceve la prima mail entro 72 ore significa che la domanda dovrà essere re-inviata.

Entro quando saprò se la richiesta è stata approvata? La richiesta inviata come detto sopra non sta a indicare che la richiesta verrà accettata, infatti entro il 30 giugno 2023 si riceverà o l’accoglimento della domanda di rateazione in cui viene riportato l’ammontare complessivo dei ruoli, l’ammontare al netto di quanto decurtato, le scadenze di pagamento sulla base del numero di rate scelte, i Rav/bollettini di pagamento e un modulo da compilare qualora si voglia procedere alla domiciliazione bancaria in modo da non perdere i pagamenti alle scadenze. Diversamente si riceverà il diniego in cui verranno esposti i motivi del rifiuto della domanda di dilazione.

Cosa accade nel periodo tra l’invio della domanda e il momento dell’accettazione del piano di Rottamazione? In seguito all’invio della domanda di rottamazione non verranno avviate procedure cautelari o esecutive, verranno sospese le procedure esecutive già avviate a meno che non abbiano avuto luogo gli incanti, mentre resteranno in essere tutti i fermi amministrativi o ipoteche che già sono stati trascritti prima della presentazione della domanda di rateazione.

Inoltre verranno sospesi i termini di prescrizione e decadenza relativi ai ruoli inseriti nella domanda, e verranno sospesi fino al pagamento accertato della prima o unica rata degli obblighi di pagamento delle rateizzazioni precedenti. Ciò caso significa che se si hanno dei rateizzi in corso per i quali il contribuente vuole presentare domanda di definizione Agevolata le scadenze delle rate vengono “congelate” alla data della richiesta di dilazione e se accettata rientreranno nel piano di rateizzo diversamente dovranno essere saldate tutte entro la scadenza del 31 luglio 2023.

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