Rilasciata Ai-Da, la prima artista ultra realistica al mondo

Una mostra al Cairo e una tra le Piramidi di Giza per Ai-Da, la prima artista ultra realistica al mondo. Perché chiamarla robot sarebbe riduttivo: Ai-Da è stata costruita da un team di programmatori ed esperti di robotica dell’Università di Leeds, in collaborazione con ricercatori dell’Università di Oxford, studiosi d’arte e psicologi per realizzare performance artistiche, per disegnare, dipingere e scolpire.

Quasi da sembrare vera, con tanto di caschetto castano scuro e occhiali da sole. Da Oxford, dove è stata ideata nel 2019, al Cairo con il suo creatore Aidan Meller, protagonisti di una vicenda tra il bizzarro e senza precedenti. Prima dell’inizio della mostra Ai-Da e Meller sono stati bloccati alla dogana dell’aeroporto del Cairo per dieci giorni. Tra le motivazioni, problemi di sicurezza legati a una possibile attività di spionaggio dell’artista dotata di intelligenza artificiale.

Ai-Da, il cui nome è per la matematica inglese Ada Lovelance, disegna usando le fotocamere nei suoi occhi, i suoi algoritmi di intelligenza artificiale e il suo braccio robotico.

Secondo Meller, le guardie di frontiera hanno arrestato Ai-Da all’inizio perché aveva un modem, e poi perché aveva delle macchine fotografiche negli occhi; “Posso abbandonare i modem, ma non posso davvero cavarle gli occhi”, ha detto il suo ideatore.

Creata nel febbraio 2019, ha tenuto la sua prima mostra personale all’Università di Oxford, “Unsecured Futures”, dove la sua arte ha incoraggiato gli spettatori a pensare al nostro mondo in rapida evoluzione. Da allora ha viaggiato ed esposto a livello internazionale e ha tenuto nel 2021 la sua prima mostra in un grande museo, il Design Museum.

Nonostante il bizzarro evento, Ai-Da continuerà a creare arte per sfidare la creatività umana in un’era sempre più verso un’intelligenza artificiale oltre la nostra immaginazione.