Futuro

Arriva il dislike su Twitter

Il social dei cinguettii introduce tra le opzioni una freccia in giù, in segno di disaccordo. Nessuno, però, potrà vedere se siamo stati noi a non apprezzare il tweet. In nome della privacy
Caterina Tarquini
Caterina Tarquini giornalista
Tempo di lettura 3 min lettura
7 febbraio 2022 Aggiornato alle 15:26

Prima Reddit e Youtube, ora è la volta di Twitter. Il social dei cinguettii introduce tra le opzioni possibili il dislike. È una freccia che punta verso il basso, che si aggiunge al like, alla risposta e alla condivisione, per ora disponibile solo sotto i commenti ai tweet originali. La funzione, annunciata a luglio, è stata appena lanciata a livello globale.

L’autore del tweet può risalire all’utente che ha cliccato sul “non mi piace”? Pare di no. Una volta espresso il voto negativo, la piattaforma rassicura l’utente che la reazione rimarrà assolutamente privata e che servirà piuttosto per selezionare i contenuti di suo gradimento e posizionare più in basso commenti simili a quello valutato negativamente.

L’accoglienza dell’aggiornamento è varia: alcuni lo ritengono un modo per contenere fenomeni di trolling, disinformazione e addirittura molestie. Altri temono che l’aggiornamento deresponsabilizzi la piattaforma, facendo sì che l’utente stesso filtri, attraverso le proprie reazioni ai commenti e alle risposte sotto i tweet, le opinioni da visualizzare.

D’altronde gli effetti collaterali, per così dire, degli aggiornamenti sui social network sono all’ordine del giorno. A novembre, l’applicazione ha introdotto regole più stringenti in tema di privacy per arginare la condivisione selvaggia e indiscriminata di foto senza il consenso del diretto interessato.

Secondo la nuova policy si può richiedere la rimozione di foto o video in cui l’utente appare senza il proprio consenso. Alcuni neonazisti e militanti di estrema destra statunitensi hanno sfruttato le modifiche nel regolamento per segnalare foto che rivelavano la propria identità. Hanno poi diffuso la voce sui gruppi Telegram e incoraggiato altri simpatizzanti a segnalare i tweet e gli account dei giornalisti anti-estremisti, causandone la sospensione.

“Siamo alla costante ricerca di strumenti che aumentino una partecipazione e un coinvolgimento sani su Twitter” ha affermato la portavoce di Twitter Celeste Carswell. “Siamo ancora nella fase di sperimentazione e raccolta dei dati sull’opzione Reply Downvoting per valutarne l’efficacia e l’utilità”.

Non è ancora chiaro come i voti negativi incideranno concretamente sui contenuti visualizzati. Il pericolo è però che la novità del dislike riduca la porzione di mondo, intesa come varietà di opinioni e punti di vista, visibile dall’account di ciascun utente. Partire con un’idea su una qualsiasi questione e poter raggiungere solo opinioni che la confermano non rischia di vanificare il fine ultimo dei social network e di internet in generale?

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