La legge è ormai ufficiale, IMU 2.0 dal 30 settembre si pagherà il doppio dell’importo | Uno schiaffo agli italiani
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Ora la legge è ufficiale e il valore dell’IMU dal 30 settembre in poi scatta al doppio dell’importo, un vero schiaffo agli italiani.
Se c’è un’imposta che da sempre è discussa nelle case degli italiani, questa è sicuramente l’IMU. Una fardello che riguarda moltissimi proprietari di immobili che di anno in anno finisce al centro di polemiche e di calcoli molto complicati per quello che riguarda eventuali sanzioni.
Ma nelle ultime ore sembra che tutto si sia complicato ulteriormente con una legge che non fa altro che continuare a remare contro gli italiani.
Dal 30 di settembre scatta il doppio pagamento e in un momento in cui, per gli italiani, far quadrare i conti sembra essere veramente molto difficile, questo non è altro che un nuovo colpo basso.
Si rischia di dover pagare un importo troppo altro, forse qualche immobile potrebbe finite in vendita.
Perché si parla di IMU 2.0
Molti pensavano che l’IMU fosse un’imposta oramai consolidata, senza grandi sorprese, insomma, non si parlava di nessuna modifica, almeno attualmente. Il legislatore ha introdotto invece, delle regole, che possono mettere in difficoltà buona parte dei cittadini che vedranno stravolgersi i conti per far quadrare il bilancio in maniera definitiva. Sappiamo bene che l’IMU è una vera Spada di Damocle sulla testa di molti, ma la situazione potrebbe peggiorare.
Una novità che riguarda come si gestisce la dichiarazione, che potrebbe pesare più del dovuto sulle teste degli italiani. La data ormai è stata fissata e si rischia che non ci sia più possibilità di scampo.

Il 29 settembre come data da segnare sul calendario
No, nessuna nuova tassa, semplicemente, chi non presenta la dichiarazione IMU entro il 29 settembre 2025 perderà ogni possibilità di ricorrere al ravvedimento operoso. Questo vuol dire sostanzialmente che la posizione in cui ci si trova è quella di essere colpevoli di un mancato pagamento che porta a una sanzione che da un minimo di 50 euro, può arrivare al 100% dell’imposta dovuta o raddoppiarla.
Tradotto in termini pratici, se un contribuente deve versare 1.000 euro di IMU e dimentica di presentare la dichiarazione, dal giorno successivo alla scadenza si troverà a doverne sborsare almeno il doppio. Una vera e propria stangata che si applica per un’imposta che comunque già adesso è piuttosto pesante sulle tasche degli italiani. Lo si deve al Decreto Sanzioni 2024 e assume valore ufficiale e vincolante per tutti i tributi locali. Non importa aver pagato l’imposta, se non la si dichiara si presume il mancato adempimento.